Intanto posso partire dicendo che è colpa sua, è sempre colpa di Madre, che ha avuto la brillante idea di nascere il 28 dicembre obbligandomi ogni anno a pensare DUE regali nel giro di pochi giorni.
Quest'anno non ci ho pensato prima di Natale e quindi son dovuta andare oggi, che proprio non ero predisposta per lo sciopping, e infatti sono andata in un negozio gigante qua vicino per non dover fare tanta strada, di quelli che alle casse ti tocca anche fare la coda per pagare (roba che lascio là tutto perchè io odio aspettare).
Decido per un completino intimo e mi rendo conto che superati i cinquant'anni le donne possono fare due scelte in fatto di intimo: sembrare zoccole che non si rassegnano di aver raggiunto la mezza età o portare roba da vecchia, con orribili pizzi e reggiseni che sembrano teloni da paracadute. Scelgo un completino bianco e semplice per andare sul sicuro e la commessa mi da una taglia in meno perchè dice che quelli sono tedeschi e fanno le cose una taglia più grande. Vabbè.
Ho scritto che non ero in vena ma c'era questo completino bellissssimo color crema/rosa antico con sopra il pizzo nero (un pizzo bello e non stile centrino) che mi chiamava e non lo potevo lasciare là. Vado a provarlo, e TRAGEDIA: la taglia che ho da quando le mie tette hanno smesso di crescere un bel po' di anni fa mi va STRETTA. E la commessa rincara "Strano, e si che questi sono anche italiani!". E non è colpa mia che vabbè che è Natale ma ho messo su solo mezzo kg e la vedo dura che mi sia andato tutto sulle tette e questo mi abbia fatto aumentare di una taglia.
Tra coloro che odio quindi da oggi ci sono anche gli omini che decidono le taglie dei reggiseni, e mi rendo conto che dovrei fare una lista perchè rischio di dimenticarmi le categorie e non è giusto che per questo siano private del mio odio.
Nonostante questo, sempre che non ero in vena mi son comprata anche una maglia e un foulard.
AnonymLeaks
Dopo aver visto in televisione (anzi in streaming) Gossip Girl e aver sognato l'esistenza di un sito in cui poter spettegolare in modo anonimo, segnalare corna e mandare testimonianze fotografiche delle brutte scarpe esistenti nel mondo.
Dopo aver vissuto WikiLeaks e il casino che ha provocato, anche se mai quanto una foto di Serina van der Buzzen in stazione dei treni a Nuova York.
Dopo aver pensato che Assange è proprio un figo, rendendosi conto che forse non è figo realmente ma solo per quello che ha combinato e capendo quindi che FORSE non sono tanto importanti i capelli neri e ricci.
Ecco dopo tutto questo, nasce AnonymLeaks, il sito in cui spettegolare in modo anonimo di chiunque, che magari lo sapete già tutti e quindi ho fatto tutto questo popò di premessa per niente.
Dopo aver vissuto WikiLeaks e il casino che ha provocato, anche se mai quanto una foto di Serina van der Buzzen in stazione dei treni a Nuova York.
Dopo aver pensato che Assange è proprio un figo, rendendosi conto che forse non è figo realmente ma solo per quello che ha combinato e capendo quindi che FORSE non sono tanto importanti i capelli neri e ricci.
Ecco dopo tutto questo, nasce AnonymLeaks, il sito in cui spettegolare in modo anonimo di chiunque, che magari lo sapete già tutti e quindi ho fatto tutto questo popò di premessa per niente.
Mi piace cosi tutto bianco.
Clicchi su new leak e puoi scrivere quello che vuoi, con titolo e testo e una serie di tag che facilitano la ricerca. Certo non capisco perchè chiede di utilizzare un servizio di anonymization che non ho idea di cosa sia e lo scrivo in inglese perchè ho provato a tradurlo in italiano ma non son riuscita, in sostanza mi sa che non è proprio esattamente anonimo.
Purtroppo le cose scritte dagli altri non appaiano automaticamente, si può usare solo il metodo della ricerca mentre per me sarebbe stato assai più figo se le avessero messe sullo sfondo, o se avessero messo una finestra dove far apparire un po' di frasi random/a caso/a cazzo.
Beh proviamo a cercare qualcosa a caso, per vedere come funziona: io scrivo il mio nome.
Proprio carino, no?
Astolfi vari
Passeggiavo tranquilla davanti a un negozio di scarpe con una vetrina lunga 30 metri e l'ho rivisto dopo, boh.. quattro, cinque, sei anni: Astolfo.
Astolfo è stato il mio primo moroso-non moroso. In realtà non era moroso proprio per niente, un inciucio forse o flirt che fa più figo.
Avevo 16 anni, seconda superiore e lui terza. Ci scambiamo il numero per vie traverse, lui ci aveva provato con una mia amica e poi lei gli aveva dato il mio numero non so perchè. Un bel rapporto, soprattutto all'inizio quando ci scambiavamo milioni di messaggi durante il giorno ma non ci salutavamo se ci incontravamo nel corridoio. Beh non è stato cosi per sempre, una volta abbiamo anche limonato nel bagno durante la lezione di tedesco, che la prof dopo un po' ha mandato una mia compagna fuori a vedere se stavo bene: per la cronaca, si stavo proprio bene.
Il problema era che io lo volevo e non lo volevo e quindi facevo un po' la stronza col tira e molla. Vabbè, l'abbiamo fatto tutte prima o poi.
Certo lui non era da meno. Ogni sera mi arrivavano messaggi del tipo:
Ciao, sono Genoveffa, un'amica di Astolfo, sai stiamo passando una bellissima serata distesi sul tetto di casa mia a guardare le stelle. Lui è cosi romantico che ti lascia senza fiato.
Ehi Michela, sono Ermenegilda, Astolfo non ti ha mai parlato di me? Sono a casa sua e sai, è mezzo nudo sul divano. Io adesso sono venuta in bagno col suo cellulare e poi vado da lui.
Ciao sono Cristoforo il migliore amico di Astolfo, ha lasciato qui da me il cellulare ieri sera. Non sai cosa ti perdi.
Aveva uno strano rapporto con il cellulare: lo dimenticava dappertutto e pare che chiunque lo conoscesse non aspettasse altro che fregarglielo per mandare messaggi ai suoi contatti, guarda caso sempre io. Certo chiunque mentre guarda le stelle steso sul tetto cosa fa? Manda messaggi a gente che non conosce. E lascia uno mezzo nudo sul divano ad aspettare mezz'ora.
Poi aveva una grande difficoltà ad individuare i nomi nella rubrica. Non posso contare le volte che il mio cuore ballava all'arrivo di Ciao bambina/dolcezza/bambolina/principessa bla bla bla (che adesso dico bleah) e rispondevo tutta contenta e gasata e lui Scusa? Ops, ho sbagliato numero, non era per te.
Mi ricordo una volta che non l'ho sentito per giorni e a un certo punto "suo fratello" mi ha scritto che era in ospedale perchè aveva avuto dei problemi al cuore. Poi è tornato a casa e era depresso perchè questo problema al cuore gli avrebbe impedito di continuare la sua brillante carriera calcistica e non poteva scrivermi perchè voleva solo coccolare il suo cane che gli aveva salvato la vita trovandolo svenuto in giardino.
Son tutte storie verosimili eh, a ripensarci mi sa che anche lui all'epoca guardava troppi telefilm.
La mia memoria da Alzehimer mi impedisce di ricordare come sia finita, suppongo uno dei due si sia stufato di mandare sms o abbia finito la ricarica.
Quindi mi è passato accanto, mi ha guardato ma non ha avuto la minima reazione quindi suppongo non mi abbia riconosciuto. Forse dovrei incazzarmi dato che io l'ho riconosciuto, ma non ce la faccio e dico per fortuna, sai se mi fermava per fare due parole? Brividi.
Astolfo è stato il mio primo moroso-non moroso. In realtà non era moroso proprio per niente, un inciucio forse o flirt che fa più figo.
Avevo 16 anni, seconda superiore e lui terza. Ci scambiamo il numero per vie traverse, lui ci aveva provato con una mia amica e poi lei gli aveva dato il mio numero non so perchè. Un bel rapporto, soprattutto all'inizio quando ci scambiavamo milioni di messaggi durante il giorno ma non ci salutavamo se ci incontravamo nel corridoio. Beh non è stato cosi per sempre, una volta abbiamo anche limonato nel bagno durante la lezione di tedesco, che la prof dopo un po' ha mandato una mia compagna fuori a vedere se stavo bene: per la cronaca, si stavo proprio bene.
Il problema era che io lo volevo e non lo volevo e quindi facevo un po' la stronza col tira e molla. Vabbè, l'abbiamo fatto tutte prima o poi.
Certo lui non era da meno. Ogni sera mi arrivavano messaggi del tipo:
Ciao, sono Genoveffa, un'amica di Astolfo, sai stiamo passando una bellissima serata distesi sul tetto di casa mia a guardare le stelle. Lui è cosi romantico che ti lascia senza fiato.
Ehi Michela, sono Ermenegilda, Astolfo non ti ha mai parlato di me? Sono a casa sua e sai, è mezzo nudo sul divano. Io adesso sono venuta in bagno col suo cellulare e poi vado da lui.
Ciao sono Cristoforo il migliore amico di Astolfo, ha lasciato qui da me il cellulare ieri sera. Non sai cosa ti perdi.
Aveva uno strano rapporto con il cellulare: lo dimenticava dappertutto e pare che chiunque lo conoscesse non aspettasse altro che fregarglielo per mandare messaggi ai suoi contatti, guarda caso sempre io. Certo chiunque mentre guarda le stelle steso sul tetto cosa fa? Manda messaggi a gente che non conosce. E lascia uno mezzo nudo sul divano ad aspettare mezz'ora.
Poi aveva una grande difficoltà ad individuare i nomi nella rubrica. Non posso contare le volte che il mio cuore ballava all'arrivo di Ciao bambina/dolcezza/bambolina/principessa bla bla bla (che adesso dico bleah) e rispondevo tutta contenta e gasata e lui Scusa? Ops, ho sbagliato numero, non era per te.
Mi ricordo una volta che non l'ho sentito per giorni e a un certo punto "suo fratello" mi ha scritto che era in ospedale perchè aveva avuto dei problemi al cuore. Poi è tornato a casa e era depresso perchè questo problema al cuore gli avrebbe impedito di continuare la sua brillante carriera calcistica e non poteva scrivermi perchè voleva solo coccolare il suo cane che gli aveva salvato la vita trovandolo svenuto in giardino.
Son tutte storie verosimili eh, a ripensarci mi sa che anche lui all'epoca guardava troppi telefilm.
La mia memoria da Alzehimer mi impedisce di ricordare come sia finita, suppongo uno dei due si sia stufato di mandare sms o abbia finito la ricarica.
Quindi mi è passato accanto, mi ha guardato ma non ha avuto la minima reazione quindi suppongo non mi abbia riconosciuto. Forse dovrei incazzarmi dato che io l'ho riconosciuto, ma non ce la faccio e dico per fortuna, sai se mi fermava per fare due parole? Brividi.
Soddisfazioni
Questo post è per te, F.
Tu che quando ero una povera matricola delle superiori in autobus mi prendevi in giro, mi mettevi in difficoltà chiedendomi chi era più bello tra te e il tuo amico abbronzato. Tu che eri tanto carino e ti sedevi nell'ultima fila e te la tiravi un sacco senza neanche badare quelle come me che si sedevano in mezzo e non proprio davanti per cercare di apparire meno sfigate. Senza badare ME che avevo gli occhiali già a fondo di bottiglia, l'apparecchio e non conoscevo ancora il correttore copri-occhiaie illuminante.
Tu F., che non sei cresciuto di una spanna dai tuoi 18 anni e quindi sei rimasto un tappo, che ti sei inciccionito e ti riempi ancora i capelli con troppo gel. Tu che ogni volta che porto le fotografie a sviluppare mi fai le battutine su quello che c'è nelle foto. "Ti sei laureata? Che brava ragazza, potevi invitarmi alla festa però. Beh dai, si è sempre in tempo per un brindisi".
Tu che quando ero una povera matricola delle superiori in autobus mi prendevi in giro, mi mettevi in difficoltà chiedendomi chi era più bello tra te e il tuo amico abbronzato. Tu che eri tanto carino e ti sedevi nell'ultima fila e te la tiravi un sacco senza neanche badare quelle come me che si sedevano in mezzo e non proprio davanti per cercare di apparire meno sfigate. Senza badare ME che avevo gli occhiali già a fondo di bottiglia, l'apparecchio e non conoscevo ancora il correttore copri-occhiaie illuminante.
Tu F., che non sei cresciuto di una spanna dai tuoi 18 anni e quindi sei rimasto un tappo, che ti sei inciccionito e ti riempi ancora i capelli con troppo gel. Tu che ogni volta che porto le fotografie a sviluppare mi fai le battutine su quello che c'è nelle foto. "Ti sei laureata? Che brava ragazza, potevi invitarmi alla festa però. Beh dai, si è sempre in tempo per un brindisi".
F.: ma va vaaaaa.
E' Natale eh..
Oh è Natale, tempo di regali!
Essendo nullatenente (amorevolmente chiamata "cruzio" in casa) non ci metto i soldi ma sono l'addetta a pensare ai regali e ad andare a compare: regalo per Madre con i soldi di Padre e viceversa, regalo a Fratello e altra gente varia in comune. Niente regali al di fuori della famiglia, perchè? Boh.
Non li capisco quelli che dicono che odiano fare i regali, perchè mi piace tanto pensare a cosa potrebbe piacere ad ognuno, cercare la cosa giusta, fare i pacchetti, guardare la faccia al momento di scartare.
Nella mia famiglia questi concetti sono oscuri: ognuno ha il suo pacchetto-sorpresa sotto l'albero tranne me: ovviamente ai regali per gli altri ci penso io, quindi c'è la sorpresa, ma nessuno pensa a me. Madre inizia a fine novembre a chiedere Cosa vuoi per Natale?, io ogni anno mi incazzo ripetendole che deve pensarci lei e ogni anno finisce che a metà dicembre andiamo a prendere il regalo per me: vestiti, sempre, perchè poi non sono soldi miei e mi faccio problemi a chiedere quindi approfitto di Natale e compleanno se voglio qualcosa in particolare (Michela trovati un lavoro).
Quest'anno è una borsa, bellina, blu. Che un po' mi son già pentita perchè dove cavolo vado con una borsa blu? Con cosa la metto? Ma le borse vanno abbinate o no? Non è che ne ho quattro milioni di tutti i colori io.. Vabbè.
Tra l'altro l'ho già messa in funzione, quindi quest'anno per me niente regalo sotto l'albero, tranne forse il pacchettino proforma a cui di solito pensa Madre: pigiama, completino intimo, o fondotinta/mascara/matita/correttore se l'ho finito. Roba che serve.
Ma i regali non erano qualcosa che da solo non ti compreresti? La fiera dell'inutilità?
Però quest'anno sono in ritardo, ho deciso un profumo per Madre ma non so ancora quale. Naturalmente qualcosa che piace anche a me che sennò cosa lo compro a fare, però è un casino perchè a me piacciono i profumi da uomo e nessuno mi può togliere i miei Allure Homme e ArmaniMania.
Per Padre ho già preso una sciarpa, ma gliel'abbiamo data perchè la sua era rotta (regalo utile, ndr) e quindi? Si lascia senza pacchettino? Non mi piace.
E Fratello? Boh.. Avevo pensato al libro del milan appena uscito ma 30 euro per un libro del milan mi sembra un po' esagerato.
Ah spetta, che Madre compie gli anni il 28 dicembre e se c'è un solo regalo si incazza e quindi mi tocca pensarne due.
Grey's anatomy
Un amore nato tanto tempo fa, alla prima puntata trasmessa su Italia 1 che guardavo con Madre.
Siamo alla settima stagione, una stagione all'anno quindi vuol dire che quando è iniziato avevo 17 anni? Adesso riesco a spiegarmi tante cose, ero piccola e stupida e non capivo.All'inizio ero perdutamente innamorata del dottor Stranamore e dei suoi bellissimi capelli, odiavo a morte Addison che dopo avergli fatto le corna con il dottor Bollore lo stronzo, tornava a interrompere la favola di Derek e Meredith. Che poi lei neanche mi stava simpatica, il classico personaggio che ha tutti i problemi del mondo e ingigantisce le cose. E la voce di quella doppiatrice mi ha sempre fatto venire i brividi. Insomma era tutto bello per merito di Derek.
Mi stava antipatica Izzie perchè le gnoccone che hanno sempre qualcosa che non va non le posso sopportare (è un po' lo stesso effetto che mi fa Serina van der Buzzen), e poi anche perchè faceva i muffin quando era triste e IO faccio i muffin quando sono depressa e questo mi rompeva le palle. Gli altri erano tutti più o meno indifferenti, hai voglia a reggere il confronto con i capelli di Stranamore. E quello sguardo, eeh. Che poi, nelle prime puntate mi pareva fosse più figo, saranno i sette anni, in fondo son passati anche per lui.
Poi ho capito come funzionavano le cose e ho iniziato a farmi passare da un'amica con l'adsl le puntate in inglese, e dall'italiano all'inglese è cambiato tutto: MA TUTTO.
Io innamorata di uno con quella vocina di merda che neanche ti si sente quando parli? Vabbè capelli e sguardo da pesce lesso finché vuoi, ma c'è un limite. Quindi ciao ciao McDreamy e welcome McSteamy. Evito di mettere una foto mezzo nudo per buon gusto, e ammetto di averla cercata per sincerità. Con quegli occhietti sottili (se qualcuno volesse trovarmi un fidanzato prenda nota: capello fluente e occhi sottili, grazie sempre). E l'avete sentito parlare? Poi diciamolo, un po' tutte sognano di vivere la storia di little Grey, far innamorare il superfigo che se ne fa una diversa ogni sera e trasformarlo nel bravo ragazzo. Si si lo so impossibile, ho scritto sognano infatti.
Una cosa non è cambiata, Meredith è fastidiosa sia in italiano che in inglese.
Nonostante questo è comunque protagonista di uno di quelli che io considero i momenti topici di sempre, cioè la scena "Pick me, choose me, love me" che fa piangere un sacco perchè Meredith piange e quando qualcuno piange io piango. Adesso che ci penso anche il finale della prima stagione è una cosa terribile "Meredith I'm so sorry", so sorry un cacchio Stranamore.
Lacrime, tante, anche quando muore Danny. E quando Danny torna, vabbè, io l'avevo capito subito che lei aveva un tumore. E George! Povero George, che io ci ho messo un sacco a capire perchè Meredith urlava in quel modo, che tristezza.
E come dimenticare "Mark teach me. Teach me. Teach me". Cioè teach me anche a me Mark.
Ultimo dettaglio poi basta. Callie: che palle di donna. Si si lo so che è un telefilm e che quindi per forza ne devono capitare di tutti i colori perchè se andasse tutto dritto allora finirebbe tutto in due puntate e Beautiful non si spiegherebbe. Ma Callie non ha un senso.
E poi soprattutto, ultima puntata: sei sotto la doccia con Mark Sloan, e cosa fai? Ti lavi i denti? In quale universo? E no, il fatto che tu sia lesbica non è una motivazione sufficiente.
Fine della puntata
Il buonumore
Ho mal di testa
Guarda non mi dire, è da stamattina che ho un cerchio che mi fa piangere quasi!
Una volta mi sono rotto il mignolo
Io mi sono rotto il braccio!
Sono andata in ferie una settimana in Sardegna
Ah io ci sono stata un mese!
Sono proprio brava, ho preso 30!
Io sono più brava, ho preso 31!
Sono proprio sfigata, ho preso 17.
Io sono più sfigata, ho preso 16!
Non lo posso sopportare.
Niente da fare, ci sono delle persone che tu puoi dire quello che vuoi, loro l'hanno già fatto. Non solo, l'hanno fatto meglio o peggio di te a seconda del caso, rendendo quello che tu stai raccontando inutile e non interessante.
E questa cosa mi fa girare le palle adesso, che è mezzanotte e io non voglio andare a letto perchè il riscaldamento non funziona da due giorni e in camera mia ci sono i pinguini che alla bellezza di 11 gradi danzano sullo strato ghiacciato che copre il parquet.
Guarda non mi dire, è da stamattina che ho un cerchio che mi fa piangere quasi!
Una volta mi sono rotto il mignolo
Io mi sono rotto il braccio!
Sono andata in ferie una settimana in Sardegna
Ah io ci sono stata un mese!
Sono proprio brava, ho preso 30!
Io sono più brava, ho preso 31!
Sono proprio sfigata, ho preso 17.
Io sono più sfigata, ho preso 16!
Non lo posso sopportare.
Niente da fare, ci sono delle persone che tu puoi dire quello che vuoi, loro l'hanno già fatto. Non solo, l'hanno fatto meglio o peggio di te a seconda del caso, rendendo quello che tu stai raccontando inutile e non interessante.
E questa cosa mi fa girare le palle adesso, che è mezzanotte e io non voglio andare a letto perchè il riscaldamento non funziona da due giorni e in camera mia ci sono i pinguini che alla bellezza di 11 gradi danzano sullo strato ghiacciato che copre il parquet.
Come i pazzi
16.07. Uomini e donne è appena finito.
Si che palle lo guardo, e lo guardano anche il 90% di quelle che dicono di non guardarlo. Poche balle, a quest'ora non ho niente da fare e son a casa da sola collasso sul divano e rido.
In realtà in questo periodo mica rido tanto, perché ci son degli elementi che mi fanno venir voglia di buttare la televisione fuori dalla finestra o anche solo spegnere. Tra l'altro non c'è più nemmeno Federico che era un gran figo e aveva dei capelli bellissimi, vabbè sembrava un baccalà insteccato e non era in grado di dire cinque parole sensate di fila senza perdersi, però seduto fermo e zitto era un gran figo (nonostante fosse biondo).
Adesso è rimasta solo la psicopatica 50enne che urla dietro a tutti e tutte ed è lei che mi fa venir voglia di buttare la televisione dalla finestra. Rompe talmente tanto che riesce a farmi risultare simpatica una lampadata, piastrata con le unghie finte lunghissime che la vedrei bene a litigare nel liceo di un film ambientato ad Harlem.
Io però confido in Maria, madre di tutte le presentatrici e regina di tutte le donne. Ogni puntata aspetto l'attimo in cui succede un tale casino da costringerla a parlare: solo lei ha il potere di far tacere tutte le galline che ci restano malissimo e le vedi dalla faccia che vorrebbero scavare una buca sul pavimento dello studio o in alternativa far morire Maria tra atroci sofferenze. Oggi la psicopatica l'ha fatta quasi piangere, si stava mordendo le labbra per cercare di resistere tipo io quando vedo qualcuno piangere in televisione o negli ultimi sei minuti di TUTTE le puntate di Grey's Anatomy.
(Post it: scrivere di Grey's Anatomy, ma solo se la puntata di stanotte va come ho deciso io.)
Allora riassumiamo, nella mia prossima vita è già deciso che sarò Sienna Miller (dopo una vita da non-gnocca ce ne vuole una da supergnocca) e in quella dopo voglio essere Maria de Filippi. Se riuscissi ad eliminare il dettaglio di Costanzo come marito sarebbe un particolare non da poco.
Si che palle lo guardo, e lo guardano anche il 90% di quelle che dicono di non guardarlo. Poche balle, a quest'ora non ho niente da fare e son a casa da sola collasso sul divano e rido.
In realtà in questo periodo mica rido tanto, perché ci son degli elementi che mi fanno venir voglia di buttare la televisione fuori dalla finestra o anche solo spegnere. Tra l'altro non c'è più nemmeno Federico che era un gran figo e aveva dei capelli bellissimi, vabbè sembrava un baccalà insteccato e non era in grado di dire cinque parole sensate di fila senza perdersi, però seduto fermo e zitto era un gran figo (nonostante fosse biondo).
Adesso è rimasta solo la psicopatica 50enne che urla dietro a tutti e tutte ed è lei che mi fa venir voglia di buttare la televisione dalla finestra. Rompe talmente tanto che riesce a farmi risultare simpatica una lampadata, piastrata con le unghie finte lunghissime che la vedrei bene a litigare nel liceo di un film ambientato ad Harlem.
Io però confido in Maria, madre di tutte le presentatrici e regina di tutte le donne. Ogni puntata aspetto l'attimo in cui succede un tale casino da costringerla a parlare: solo lei ha il potere di far tacere tutte le galline che ci restano malissimo e le vedi dalla faccia che vorrebbero scavare una buca sul pavimento dello studio o in alternativa far morire Maria tra atroci sofferenze. Oggi la psicopatica l'ha fatta quasi piangere, si stava mordendo le labbra per cercare di resistere tipo io quando vedo qualcuno piangere in televisione o negli ultimi sei minuti di TUTTE le puntate di Grey's Anatomy.
(Post it: scrivere di Grey's Anatomy, ma solo se la puntata di stanotte va come ho deciso io.)
Allora riassumiamo, nella mia prossima vita è già deciso che sarò Sienna Miller (dopo una vita da non-gnocca ce ne vuole una da supergnocca) e in quella dopo voglio essere Maria de Filippi. Se riuscissi ad eliminare il dettaglio di Costanzo come marito sarebbe un particolare non da poco.
Letterina
Caro Babbo Natale,
come stai? Tutto bene? Salutami tanto gli gnomi, gli elfi e le fatine. Spero che Mamma Natale non ti faccia disperare troppo, tu comunque cerca di assecondarla, si sa che le donne a volte sono rompipalle, ma ne vale la pena vero?.
Volevo prima di tutto ringraziarti per i regali dell’anno scorso, che mi sono piaciuti tantissimo anche se al momento non mi vengono in mente.
Ecco..per quest’anno avrei pensato a un paio di cosette, cioè..sarebbero 3 cosette quelle che vorrei, per il momento ovvio.
come stai? Tutto bene? Salutami tanto gli gnomi, gli elfi e le fatine. Spero che Mamma Natale non ti faccia disperare troppo, tu comunque cerca di assecondarla, si sa che le donne a volte sono rompipalle, ma ne vale la pena vero?.
Volevo prima di tutto ringraziarti per i regali dell’anno scorso, che mi sono piaciuti tantissimo anche se al momento non mi vengono in mente.
Ecco..per quest’anno avrei pensato a un paio di cosette, cioè..sarebbero 3 cosette quelle che vorrei, per il momento ovvio.
Stavo pensando però che per te sarebbe molto più comodo se io facessi parte del lavoro al posto tuo. In fondo, hai tante persone a cui badare dai bambini ai vecchi, io sono cresciuta e posso fare da sola, quindi perchè invece dei regali non mi mandi una bella carta di credito senza limiti di spesa? Ti risparmi tutto lo sbattimento dei pacchetti, non consumi carta che cosi gli ambientalisti non rompono le balle e non devi neanche fare il viaggio perchè me la puoi mandare per posta. Geniale no?
Cosi io potrei prendere tutto quello che voglio, magari anche qualcosina in più che sicuramente mi verrà in mente più avanti, e potrei anche pensare ai regalini per qualcun altro.
Beh, credo di aver finito per adesso.
Ciao Babbino caro. Dalla sicuramente tua preferita,
Mic
PS: no, non sono fissata con grigio e crema.
Beh, credo di aver finito per adesso.
Ciao Babbino caro. Dalla sicuramente tua preferita,
Mic
PS: no, non sono fissata con grigio e crema.
Fine?
Tornata dalla laurea di due compagne di corso "storiche". Le altre due del terzetto. Bellissime, Hello Kitty e una scimmietta tanto ubriache da non stare neanche in piedi.
Mi è preso un groppone che non immaginavo. Per me è finita due settimane fa precise, lo so. Però solo ADESSO mi sento come se fosse finita davvero, ho perfino la tachicardia tipo.
Adesso 22.18 del 2 dicembre 2010.
Fino ad ora ero..boh, laureata si, ma in pausa. In pausa a preparare i loro papiri, a organizzare scherzi, a tranquillizzare e spiegare robe burocratiche.
Adesso basta, adesso non c'è più da parlare di università con loro, università basta. Magari mi disattiveranno anche matricola e password e la casella mail universitaria diventerà inutile.
Adesso si va avanti, tutte e tre. Se loro due vanno avanti devo farlo anche io, che sia questa la spinta che mi serve?
Intanto vado a farmi l'ennesima camomilla, che qua tra agitazioni e gropponi non c'è una notte che dormo tranquilla e filata.
Mi è preso un groppone che non immaginavo. Per me è finita due settimane fa precise, lo so. Però solo ADESSO mi sento come se fosse finita davvero, ho perfino la tachicardia tipo.
Adesso 22.18 del 2 dicembre 2010.
Fino ad ora ero..boh, laureata si, ma in pausa. In pausa a preparare i loro papiri, a organizzare scherzi, a tranquillizzare e spiegare robe burocratiche.
Adesso basta, adesso non c'è più da parlare di università con loro, università basta. Magari mi disattiveranno anche matricola e password e la casella mail universitaria diventerà inutile.
Adesso si va avanti, tutte e tre. Se loro due vanno avanti devo farlo anche io, che sia questa la spinta che mi serve?
Intanto vado a farmi l'ennesima camomilla, che qua tra agitazioni e gropponi non c'è una notte che dormo tranquilla e filata.
No eh?
Il bivio
Maremma buHaiola. Non ho dormito un cacchio.
C'ho un bivio davanti e tipo un giorno per decidere.
Che faccio?
Mi ansio alla grande, accetto di non dormire per i prossimi tre giorni, al 99,9% per niente, cerco di raccattare chissà dove un po' di autostima, vivo un'esperienza e se va male (sicuro!) amen.
Passo, sapendo che l'occasione non si presenta, accetto di non dormire per i rimorsi e i pensieri per i prossimi tre giorni e prendo le cose con i miei soliti tempi, con calma un po' alla volta.
Non ce la posso fare. Ho già la tachicardia.
Madre mia perchè non mi hai fatto coraggiosa e intraprendente A FATTI e non solo a parole?
Sono tutto fumo e niente arrosto io. Cacchio, di nuovo.
C'ho un bivio davanti e tipo un giorno per decidere.
Che faccio?
Mi ansio alla grande, accetto di non dormire per i prossimi tre giorni, al 99,9% per niente, cerco di raccattare chissà dove un po' di autostima, vivo un'esperienza e se va male (sicuro!) amen.
Passo, sapendo che l'occasione non si presenta, accetto di non dormire per i rimorsi e i pensieri per i prossimi tre giorni e prendo le cose con i miei soliti tempi, con calma un po' alla volta.
Non ce la posso fare. Ho già la tachicardia.
Madre mia perchè non mi hai fatto coraggiosa e intraprendente A FATTI e non solo a parole?
Sono tutto fumo e niente arrosto io. Cacchio, di nuovo.
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