L'obiettivo era abbandonare la combinazione maglietta scema-jeans-converse-cardigan lungo di Zara di cui abbiamo una diapositiva e i vari look da 15enne.
Questi cardigan con i bottoncini sulle maniche sono la rovina della nostra generazione: chi è che non ce l'ha nero-grigio-blu-beige nell'armadio? E la versione con le toppe? Secondo me da Zara ci risollevano il bilancio. Per non parlare della versione hipster-boscaiola, roba che manca solo la reflex a tracolla.
Un po' alla volta però le cose sono migliorate, il primo passo è che ho iniziato a non comprare più jeans: ora ne ho solo un paio. Cioè, gli altri pantaloni che ho sono comunque skinny eh, mica ho fatto così tanti progressi, ma almeno ho variato i colori. E ho scoperto anche che quando metto i jeans sembro più grassa, ecco. Ho iniziato però a sostituire le amate Converse con le amate stringate-derby-brogues come minchia volete chiamarle, insomma queste qui che fanno tanto wannabe Sienna Miller.
Ho smesso con le magliette sceme e iniziato con le camicie, il che vuol dire che ho iniziato a vestirmi come un maschietto, ma a me piace da morire vestirmi come un maschietto.
La via che porta all'indipendenza dai cardigan però è dura, e io ho [fortunatamente] perso kg solo sotto, quindi non ho ancora dovuto abbandonare la mia collezione di colori, per fortuna o purtroppo. Questa, è la mia camicia preferita: 100% poliestere, il goccio di femminilità dato dalle due righine di pizzo è compensata dal colletto alla coreana allacciato fino al collo, che fa molto suorina, e infatti questa foto è stata rinominata suora.jpg.
Magri tentativi di sostituirli sono stati fatti con il giubbino in jeans che avevo alle medie, accuratamente modificato-strappato-borchiato da me medesima, e che ora è il mio fedele compagno di viaggio in queste fresche mattine estive. Ciao Zara, col cacchio che spendo 40 euro per il tuo giubbino, il mio è più bello.
Oh e guarda, ho anche iniziato a mettere le collane da femmine: sia quelle gigantobese e colorate, sia quelle piccine e sottili.
Coi tacchi ci ho provato, giuro, va che belle ste cosine che sono addirittura stampata e vedi sopra quanto a me piacciano le stampe. Purtroppo, non sono andata più in là del camerino, ma per tipo 2 minuti le ho tenute addosso. Magari prima o poi riuscirò anche a eliminare le ballerine.
La strada è lunga e tortuosa, le ricadute ci sono e a volte infatti mi ritrovo vestita come la peggio barbona con una maglietta che dice b-happy mentre io ho una faccia da funerale o con talmente tanti strati che ti viene da dirti ma perché.
La maggior parte dei fantastici esperimenti però mi escono quando sono obbligata. I 30 e passa gradi della settimana scorsa e un ufficio con aria condizionata rotta mi hanno costretto a pensare a soluzioni alternative rispetto ai miei adorati skinny che probabilmente mi si sarebbero completamente fusi alla pelle. Udite udite, ho comprato una gonna e l'ho anche messa. Mentre mi vestivo, i miei familiari venivano in pellegrinaggio in camera mia per vedere dal vivo il grande evento, io mi sono vergognata un casino e mi sono incazzata perché è come uno che ha il naso gigante e tu vai gli a fissargli il naso insomma non è proprio carino. Mi sono sentita osservatissima per tutta la giornata ma ce l'ho fatta, sono uscita vincitrice, e adesso pubblico anche la foto perché la veda il mondo intero [seh]. Probabilmente la pazzia, poi, mi ha spinto ad uscire di casa con questi pantaloni della tuta di Tezenis, pagati tipo 9 euro in saldo tipo 5 anni fa, antisesso perché hanno il cavallo il basso e sformati con il segno delle ginocchia. Non li avevo mai messi fuori di casa ma con questi 30 euro tra pantaloni e canotta mi sono sentita figa come non mai.
Quest'ultima foto si chiama fico.jpg.
Adesso la stampo e l'appendo all'armadio.