Gente che prende il treno ma che sarebbe meglio venisse investita

La fauna che popola il treno, ne vogliamo parlare? No dico, parliamone.

  • L'anticipatore. Mancano 10 minuti alla prossima fermata e lui è già in piedi davanti alla porta, a impedire il passaggio a chiunque. In alcuni casi, si accorge all'ultimo secondo di aver sbagliato fermata e si allontana dalla porta trascinandosi dietro un eco di imprecazioni da parte di gente che deve davvero scendere. Ha un opposto:
    • Il ritardatario. Rimane seduto fino a quando il treno è già fermo perchè deve finire di spettegolare con i compagni di viaggio, e per uscire in tempo prima che le porte si chiudano si scapicolla per il corridoio investendo gente a caso.
  • Il viaggiatore con il sidecar. E' esteriormente un essere umano (interiormente non si può mai dire), ma ha un'appendice che è una valigia dalle dimensioni gigantesche. Purtroppo ha qualche tipo di calamita che tiene la valigia attaccata alle ginocchia, per cui gli è impossibile spostarla di un solo millimetro. Trattasi in genere di essere umano di genere femminile.
  • Il limonatore. Orario da pendolare, treno pienissimo più del solito perchè quello precedente è stato soppresso. Situazione da carro bestiame, tu non riesci ad andare oltre il primo scalino della porta e lui non può fare a meno di ficcare la lingua in gola alla sua fidanzata. Il limonatore viaggia per ovvi motivi sempre in coppia ed è pervaso da una passione che non riesce a trattenere nemmeno mentre condivide 4 metri quadrati con altre venticinque persone. Esiste la versione soft:
    • L'accarezzatore. E' probabilmente la versione anziana del limonatore, dai 50 anni in su passa il tempo a tenere per mano, accarezzare le guance e il ginocchio della compagna di viaggio. In buona parte dei casi è straniero.
  • Il condivisore. Il condivisore, anche detto telefonatore parla, parla, parla tutto il tempo al telefono e ci tiene a farti sentire il contenuto delle sue conversazioni. Il contenuto di queste permette di suddividere il condivisore in due sottocategorie:
    • Il super manager: sta organizzando un evento, cazziando un fornitore, riorganizzando il processo produttivo e tu lo devi ascoltare perchè "mi scuso ma se non le faccio qui queste telefonate non ho più tempo di farle altrove".
    • L'untrice di diabete: sono mesi/anni che non parla con il fidanzato e deve esternare tutto il suo amore lì, davanti a te, in pubblico. E di solito con una vocina smielata che ti fa drizzare i peli delle braccia anche se hai fatto ceretta.
  • L'ascoltatore compulsivo. Il suo lettore mp3 parte dal volume 23214513 e poverino non è colpa sua se non può abbassare. Se è di genere femminile è probabile che ascolti Tiziano Ferro o Laura Pausini, se è uomo 8/10 ascolta progressive metal, hard rock o casini del genere, 2/10 è gay e ve la cavate con Lady Gaga e Beyoncè. Sotto a una certa età il lettore mp3 si trasforma in telefono cellulare di ultima generazione e le canzoni in suonerie ascoltate senza cuffiette.
  • L'occupatore abusivo. Prepara il suo posto a sedere con la perizia con cui gli infermieri disinfettano una sala operatoria, pulisce il posto dove dovrà appoggiare il culo e riveste il poggiatesta di fazzoletti di carta, facendo attenzione poi a non spostare la testa di un millimetro. Poi prende, toglie le scarpe e appoggia i piedi sul sedile di fronte. Tranquilli, se cercate un posto lui vi sorride e vi invita gentilmente a riporre il vostro fondoschiena al posto dei suoi piedi puzzoni.
  • L'iperattivo. Ascolta musica con le cuffie, scrive al pc, parla/scrive al telefono, legge un libro. Il tutto durante un viaggio di 20 minuti.
  • Il mendicante fasullo. E' muto, sordo, senza lavoro ed ha 27 bambini. Cammina su e giù per il treno appoggiando qua e là foglietti che riportano la sua biografia e chiedendoti soldi. Poi lo becchi giù dal binario che parla in modo assolutamente normale con qualcun'altro.

"Ah, io quando lavorerò col cavolo che mi farò mattina e sera il viaggio in treno, piuttosto che fare come questi qui mi faccio mille km al giorno in macchina, davvero"
Le ultime parole famose.

PS: Abbiamo un nuovo amore, aiuto.

Lettera aperta a Natalie Portman

Natalie senti, basta.
Stai un po' a casa, porta a spasso la/il bambina/o che hai spagnottato da poco in qualche landa lontana sconosciuta ai paparazzi, ritirati nella foresta pluviale, fai l'eremita in Tibet, chiuditi nella villona con 34 stanze, 9 bagni, piscina e spa dove vivi e fatti piantare una siepe alta 5 metri, una parete protettiva, una simil muraglia cinese.
Però smettila, sparisci per un po', di vederti non se ne può più.

I film e gli Oscar, e quei quindicimila red carpet dove ti sei mostrata con abiti in stile tendone da circo, e la pubblicità di Dior, e i servizi paparazzati su Vanity Fair. Lo dico per la tua immagine, sai che figata se sparisci per un po' e poi torni? Non va bene martellare la gente con la propria immagine e fidati, tu sei o.v.u.n.q.u.e.

Non è che mi dai fastidio. Cioè si, un po' di fastidio in realtà me lo dai, però di solito faccio presto a ignorarti, evitando di guardare i tuoi film, o comunque preparandomi psicologicamente alla visione.

Il problema, cara Natalie, è che tu hai invaso il mio territorio. E l'hai fatto non una, bensì due volte.
Non capisci cosa intendo? Ah ma te lo spiego subito.
Hai presente quel tuo film uscito poco tempo fa, l'anno scorso mi pare. Quel tentativo di commedia romantica con mr. Ashton Kutcher in Moore sempre mezzo nudo? Ecco, quello non lo dovevi fare.
La commedia romantica non fa per te, non sei Kate Hudson nè Jennifer Aniston nè Cameron Diaz, ma non ti avvicini neanche a Anne Hathaway, che comunque è giù dal podio delle regine della commedia romantica. In quel film dovevi fare la sexy e che non se ne rende conto e che se ne frega, invece sembravi solo una che voleva tornare a piangere e fare la ragazza problematica come in Brothers o Ritorno a Cold Mountain.

Sai, in realtà avrei potuto perdonare questo primo errore se a distanza di poco tempo non ne avessi fatto uno ancora più grave: Thor.
Natalie, probabilmente tu non lo sai, dato che non è che vada in giro ad urlarlo ai quattro venti, però io adoro i film con i supereroi, e non me ne perdo uno. Certo, amare i film con i supereroi non è fico come adorare Hitchcock, i vecchi film a stelle e strisce o i mattoni russi e tedeschi da guardare con i sottotitoli, ma chi sei tu per giudicarmi? Ricordati di quella volta che hai vissuto in un supermercato e chiamato una figlia Americas, eh.
Ora, prova a immaginare la mia reazione quando, tutta pronta ad ammirare per due ore il Dio del Tuono mi sono trovata a guardare te, nei panni della donna-del-supereroe. E non ce l'ho fatta sai? Ho spento, e ho dovuto aspettare dei giorni per riprendermi e prepararmi e farmi venire l'ispirazione. Il fatto è, che io non ho mai avuto bisogno di aspettare l'ispirazione per guardare le avventure di un supereroe, ma questa volta è successo.

Tuttavia, Natalie, non vorrei essere troppo cattiva con te. Per questo voglio rivelarti una cosa: questo è niente, in confronto a quello che accadrà all'uscita di Green Lantern. Per quanto tu possa risultare inutile e senza senso, c'è chi ha fatto peggio di te. Anzi, c'è chi è già in partenza molto di te e ha compiuto un peccato ben più grave:
1) invadere il mondo dei film sui supereroi
2) farlo nel film del supereroe più fico che esista
3) recitare a fianco del mio amore Ryan Reynolds, ormai ex marito della Scarletta Johansson.
Sei sconvolta anche tu vero? Lo so, lo so.
E chi poteva essere a compiere un simile affronto? La risposta è molto semplice, solo una poteva essere, solo una.

No Natalie, non ho parole nemmeno io. A pensarci bene, tu a confronto sembri quasi innocente.

Cose senza senso, ma tanto chissenefrega

  • Ho rinnovato lo stage. Ora so di che morte dovrò morire e so quando dovrò morire.
  • Il forforoso se n'è andato. Non si è licenziato ma ha cambiato mansioni e di conseguenza ufficio, da quello che mi dicono per la quinta volta in tre anni. Ha spostato la sua roba ieri pomeriggio e oggi dopo pranzo si è presentato davanti alla mia scrivania chiedendomi come andava come se non ci vedessimo da mesi. 
  • Ho passato un'ora a sfogliare offerte di lavoro. Prima quelle all'estero, poi quelle in Italia. Anzi, offerte non di lavoro ma di stage perchè non so dove cazzo guardare per le offerte di lavoro, che Infojobs pare ritenga adatte al mio profilo le professioni di ottico e macellaio. Sto consigliando a chiunque incontro di andare a fare l'ottico o il macellaio che da lavorare là si trova sicuro.
  • Questa settimana mi devo ancora innamorare una volta. Non mi ricordo più che faccia aveva il mio grande amore di lunedì in mensa, quello che ho visto per tre secondi mentre entravo e lui usciva, però mi manca tanto.
  • Le offerte di lavoro/stage all'estero sono un pacco. La metà sono nelle camere di commercio in paesi che non saprei posizionare sulla cartina e l'altra metà sono in agenzie di collocamento in Spagna. Deve fare veramente schifo questo lavoro agli spagnoli perchè ci siano ben 7 offerte di agenzie di collocamento sul sito dell'università.
  • Ho comprato un paio di pantaloni beige. Hanno la stessa identica forma dei miei pantaloni neri preferiti, quelli che stanno bene e salvano la vita, ma sono beige. Il beige è un colore chiaro, e io non porto pantaloni di colore chiaro. Aspetterò che a lavoro siano tutti in ferie per metterli, in modo che mi vedano solo le signore obese della mensa (oltre a me stessa sui vetri a specchio, ma mi girerò dall'altra parte).
  • Lunedì arriva una stagista nuova e io potrò diffondere tutto il mio sapere ed essere la sua cicerona. Speriamo che sia simpatica perchè è seduta davanti a me al posto del forforoso e non ho voglia di avere davanti un'altra faccia da culo. In più, mi serve un'alleata contro i due supercapi con cui divido lo spazio.
  • Ho comprato anche una maglietta e un cardigan, ma quelli li ho già messi più e più volte.
  • Mio cugino è stato bocciato, in prima superiore. E' la prima volta che qualcuno della mia famiglia viene bocciato e i miei continuano a dire "l'importante è che i suoi non lo sgridino" ma io non l'ho mica capito: bisogna fargli i complimenti? Io quando lo vedo mi sento in imbarazzo per lui, boh.
  • Hanno portato a casa un cane, un altro. Il sesto. E' piccolo e l'hanno messo non so dove ma non insieme agli altri cani e lui piange tutto il tempo. E stanotte io ho dormito benissimo con un cane che abbaiava e piangeva tutto il tempo sotto la mia finestra.
Potrei andare avanti, ma ho deciso che prima vado a letto e prima arriva venerdi, quindi basta.
Ah, oggi: giornata del cazzo.

No.

Noi diciamo NO.
In tema di referendum, propongo l'abrogazione dei seguenti uomini:

1 - Uomo con borsello. Uomo, devi andare in giro con le mani libere, non esiste che ti porti dietro la bustina stile postino/controllore dei treni. Cos'avrai mai da portare in giro? Gli assorbenti per quando hai le tue cose? Lo specchietto per controllarti la matita? Il badge per andare in mensa e la chiavetta che sono troppo pesanti? NO. Quindi, caro ragazzo nuovo, se vuoi che torni a innamorarmi di te, come avevo fatto nei tre giorni di lavoro prima del ponte, domani il borsello lascialo a casa.

2 - Uomo con unghia lunga. Esiste, lo giuro. Non è un reperto mitologico, non è mio nonno resuscitato che si teneva l'unghia del mignolo lunga per non so quale oscuro motivo, esiste ed è giovane. E dovrebbe nascondersi. Mi hanno detto che in qualche paese del mondo è usanza per gli uomini lasciarsi le unghie lunghe per essere più comodi a pulire buchi vari sparsi in giro per la faccia, io non lo so, ma mi fa schifo uguale.

3 - Uomo con forfora. Amico, se Clear non è sufficiente, vai dalla parrucchiera e spendi anche tu 17 euro per uno shampoo, che se ne esiste uno per me di sicuro ne esisterà uno anche giusto giusto per te. 17 euro, Roberta, cacchio.

4 - Uomo con infradito/sandali. NO e basta. Ti puoi mettere le infradito in piscina, in palestra, a casa nel tuo giardino, in spiaggia. E basta. Nel resto dei casi ti metti le scarpe e soffri il caldo. Fa niente se poi hai i piedi che puzzano, meglio la puzza che gli infradito, soprattutto se di pelle, ho i brividi quasi.

5 - Uomo con sopracciglia depilate. Ok, se hai il monociglio puoi togliere giusto qualcosa per farne uscire due, ma se ti fai l'ala di gabbiano alla Jennifer Lopez mi fai venire in mente i truzzoni del TNT, e non è una bella cosa.

6 - Uomo con pizzetto/basettoni lunghi dalle forme strane. Via, sciò.

7 - Uomo con gambe a X. Presente quelli che camminano e un pochino si strusciano le ginocchia? Ecco, mi dnano un fastidio fisico, come anche vedere le ragazze che camminano con i piedi a papera, oppure quelli che camminano più con l'esterno dei piedi o con l'interno e le scarpe si rovinano tutte da una parte o dall'altra. Siate simmetrici dai, mica è tanto difficile.

- Work in progress - 
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...