Fear of missing out sempre e comunque

Capita spesso, quasi ogni giorno, in questo internet su cui passiamo la metà delle nostre giornate, che si finisca tutti a parlare di un particolare argomento: che sia la morte di un personaggio famoso, l'uscita di un film o di un disco o della puntata di una serie tv, un caso di cronaca, una cazzata detta dal Salvini di turno o fatta da un'azienda (vedi il caso Carpisa).

Mi piace tanto, quando tutti parlano della stessa cosa, mi piace ancora di più se ci sono dentro (e purtroppo non ci sono dentro quasi mai perché lavoro - e a lavoro io non posso usare il telefono).

È una delle cose più belle dell'internet, quel senso di community, di essere tutti una grande famiglia nata sulle ali dell'entusiasmo e dell'amore per un particolare personaggio, un film, una serie tv o nell'odio per il personaggio, il film, la serie tv. Quella sensazione di quando non vuoi far altro che parlare di Quella Particolare Cosa, e ti trovi attorniato di gente che non fa altro che parlare di Quella Particolare Cosa, e magari non li hai mai visti, non vi siete mai nemmeno parlati ma sei lì che leggi e pensi "sì cazzo, sì, amico ti voglio tanto bene".

Quando non riesco ad entrarci di solito sono abbastanza invidiosa: di più quando si tratta di cose che trovo belle e di un certo valore, un po' meno quando la grande *virgolette con le dita* famiglia è riunita per guardare un reality a caso, ma pensandoci bene forse il mio discorso vale quasi di più in questi casi, magari molte persone se fossero sedute davanti alla TV da sole a guardare L'isola dei famosi senza telefono in mano non resisterebbero a buttare una ciabatta addosso alla tv, magari è proprio il senso di condivisione a renderli più belli (spero).
In generale comunque mi sento esclusa, mi sento sbagliata al punto che provo anche a rimediare: ho provato a guardare Star Wars, ma nonostante io trovi molto figo tutto il merchandising soprattutto del tipo nero cattivo, mi sono annoiata. E dato che sono una persona onesta non mi sento in diritto di comprare le tazze con i robottoni bianchi, né i portachiavi con il cosino rotondo bianco e arancione. O per esempio, quando è morto David Bowie? Mai vista, secondo me, una cosa del genere, e quanto avrei voluto esserci dentro. So che è strano da dire, ma avrei voluto essere così triste anch'io. Certo, mi è venuta la lacrimuccia vedendo i servizi commemorativi del telegiornale o i fan riuniti sotto casa sua a cantare le sue canzoni, ma è perché sono una mammoletta e piango sempre, non perché sono una vera fan, io conosco solo un paio delle canzoni più famose.

Non è fastidioso vedere tutti che parlano della stessa cosa? Ma sì, ma che ce ne frega, lasciamoli fare, che alla fine sono più fastidiosi quelli che proprio ci tengono a farci sapere che che odiano quel film, proprio il giorno in cui viene lanciato il sequel, a loro non è mai piaciuto quel cantante che è morto proprio quel giorno, non hanno mai visto una puntata di quel telefilm di cui è appena uscita l'ultima puntata.
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