I sondaggi di Twitter

Twitter ha abilitato la funzione sondaggi e siamo tutti diventati un po’ Istat, un po’ Nielsen, un po’ cretini. Io rispondo a tutti i sondaggi che vedo: ad alcune cause mi appassiono molto ma mi piace anche votare a caso quando non ne so niente o sminchiare i risultati dei sondaggi di chi mi sta antipatico votando di proposito sbagliato, sono molto triste quando non so proprio cosa votare perché magari odio tutte e due le opzioni e non riesco ad andare oltre la mia morale per dare un 2% in più a una delle risposte.
L’altro giorno mi sono confusa ho sbagliato a cliccare e ho votato sbagliato, ci sono rimasta malissimo anche perché la causa era molto importante (una sfida tra biscotti Mulino Bianco), meglio neanche parlare di quando ho visto che la minoranza per cui io avrei votato perdeva malamente, un senso di colpa inenarrabile. Mi arrabbio un sacco anche quando voto giusto ma perdo, perché com’è possibile che gli altri la pensino diversamente, però devo ammettere che c’è un anche un pochino di fighezza-barra-hipsterismo nello stare dalla parte che perde.

I miei sondaggi mi hanno dato molta soddisfazione. Ho esordito con un masterpiece, la Domanda, la Sfida musicale. Che in realtà a me piacciono tutti e due però insomma gli Oasis sono gli Oasis e lo sono da quando avevo 14 anni e avevo i pantaloni rossi con la cintura con le borchie.

Un altro classico è Marvel vs. DC Comics e qui ancora di più non riesco a schierarmi, non mi ricordo nemmeno per chi ho votato: è vero che Marvel sono praticamente tutti i supereroi esistenti, è vero che ci sono molti tra i miei preferiti come Wolverine, Magneto, Professor  X, Groot, Iron man e la prima volta che l’ho visto mi ha fatto venire i brividi pure il primo film di Thor - poi sono rinsavita (presente quando lui sulla terra cerca di alzare il martello e non ce la fa? Ecco, là). Però DC Comics ha Batman e a Batman io ci voglio tanto bene, lui non ha i superpoteri lui ha tanti tanti soldi, non è bellissimo?

Tette vs. Culo è un punto dolente, non voglio spenderci molte parole, voglio solo dire che io sono team culo, perché se hai un bel culo hai anche un bel fisico mentre se hai delle belle tette non è detto. Non voglio spenderci molte parole perché sia il mio pensiero che il risultato mi penalizzano.

Il tema doccia appena svegli o prima di dormire è una cosa che mi incuriosisce molto perché per me quelli che si fanno la doccia la mattina “per svegliarsi” sono degli alieni. Voglio dire, da che mondo è mondo la doccia fa venir sonno e si fa la sera prima di dormire o comunque quando la giornata intesa come “fare cose” è finita: si fa la doccia, si mette il pigiama e poi si mangia, si guarda la TV, si legge, si fissa il vuoto. Il tema è appassionante e si scoprono anche delle cose strane, per esempio si scopre che ci sono delle persone che usano il pigiama solo per dormire, cioè, intendo che quando si alzano si vestono anche se non devono uscire. Non è incredibile? Non voglio fare nomi ma mi riferisco a @Aluzza__.
Altro grande mistero è il caffè: un po’ non mi piace il gusto, a volte mi piace, sicuramente mi piace molto il profumo. Lo bevo la mattina nel latte, a volte lo bevo a lavoro se ho bisogno di svegliarmi, non posso berlo dopo le 3 del pomeriggio perché altrimenti la sera non dormo. Vedo però ovunque gente che ne beve 18 al giorno, mi aspettavo un risultato più schiacciante.


Il comfort food è l’amore, ci voglio bene, ed è un tema che divide. Io personalmente sono dalla parte del cibo da ospedale: minestrina, purè, formaggino molli, riso in bianco… sono tutte cose che non saziano ma che rendono felice. Il sondaggio è ancora in corso, dunque votate amici, votate:



Poi ce la facciamo a fare una call?

Ho provato a mandare una mail ma mi è arrivato l’out of office. Michela per favore vai al meeting e poi fammi un report così brieffo il mio team. No perché io devo fare il phase-out della merce e se non riesco ad avere l’update del work in progess mi restano troppe cose TBD. Io te lo giro FYI, ma l’account mi ha detto che punta molto sul team working quindi dobbiamo discutere su un know-how che ci permetta di avere una vision globale e di esercitare le best practice. Fondamentale è il goal che deve massimizzare i revenues, lasciamo l’assignment in stand-by così ci possiamo pensare e poi facciamo un bel brainstorming.
Ma come stiamo performando? A che livello di engagement siamo? Datemi feed-back.

Il capo

Ti manda una mail per dirti di fare una cosa, poi ti telefona per dirti che ti ha mandato una mail, poi viene di persona alla tua scrivania per spiegarti cosa devi fare.

Ogni volta che viene alla tua postazione ti ruba una penna, che viene sistematicamente inghiottita dal buco nero e va a fare compagnia a Matthew McCosfhiohsfoey nella dimensione parallela di Interstellar. Dopo 4 minuti viene alla tua scrivania e ti ruba un’altra penna. Matthew McCoahsdfhadegey usa le penne per riscrivere la Divina commedia.

Ti da sette minuti per preparare una presentazione di 18 slides urgentissima che gli serve per un incontro con il direttore galattico, e tu la devi preparare mentre lui ti guarda e ti racconta di quale università vuole fare la figlia che è in terza superiore.

Ti chiede di scrivergli una mail in inglese, poi corregge il tuo inglese con traduzioni improbabili.

Ogni tanto fa pulizia dei suoi armadi perché dice che è inutile tenere tutto per sempre. Quindi sceglie cosa eliminare e porta la roba perché la tenga tu.

Se gli mandi il ppt voleva il pdf, se gli mandi il pdf voleva il ppt. Se gli mandi il file per mail non va bene perché lo voleva stampato, se gli stampi una copia non va bene perché lo voleva via mail. Se glielo mandi per mail e gli dai una copia stampata voleva lo stampassi su pergamena e lo inviassi via gufo.

“La prossima settimana sarà difficilissima abbiamo un sacco da fare” → prende ferie.

Fa togliere la macchina del caffè sul corridoio, FUORI dal suo ufficio perché la gente fa confusione e gli da fastidio, e la fa spostare NEL MEZZO di un openspace dove lavorano 20 persone.

La gente che mi rovina l'instagram

Il problema è che vedi quest’angolo di casa perfetto: vorresti viverci certo, ma il primo pensiero è che vorresti instagrammarlo (sì, ho la decenza di non usare il verbo “fotografare”). E quindi ti posizioni in modo che l’angolo sia dritto in modo che la prospettiva non sminchi il tutto (congiuntivo del verbo sminchiare) in modo che non si veda il cassonetto dell’immondizia che è giovedì e la mattina è passato il camioncino a raccogliere l’umido.

Hai calcolato tutto, sei pronto.
Però c’è la gente.

L’instagram è pieno di gente in grado di fotografare la perfetta simmetria di piazza San Pietro di Roma, le colonne del Duomo di Boh o gli ombrelloni della spiaggia di Minchianeso marittima, il tutto vuoto. V-U-O-T-O. Senza persone. Come fanno?

Perché quando cerco di fare una foto io c’è sempre qualcuno in mezzo e qualcuno di non interessante. voglio dire, se proprio devi metterti in mezzo mentre sto per fare una foto almeno abbi la cortesia di essere un vecchio così posso usare l’hashtag #notmynonni oppure un soggetto interessante come una magrissima ballerina col tutù bianco sulle punte o un bambino carino (per carità) che fa le bolle di sapone giganti. Altrimenti sei proprio inutile, stai a casa e non rovinare le foto agli altri.

Poi un giorno parliamo anche delle 500 che gli altri trovano parcheggiate dritte di fronte a palazzi Liberty con base di foglie secche e cielo plumbeo autunnale, e io davanti al portone di un garage mezzo arrugginito o a un cassonetto della plastica, magari anche con qualche borsina appoggiata per terra.

Jack, ti amo, torna da me

Si può, a quasi trent'anni,essere innamorati di una persona famosa come una che di anni ne ha 14? Peggio di una directioner dico, stare male a pensare che lo ami e non lo avrai mai. Passare il tempo a guardare le foto, i video, le interviste, i live soprattutto, perché nei live vedi tutte le mossette che sono più naturali. Poi vai a vederlo dal vivo e ciao, è la fine perché te lo vedi lì a 5 metri, è una persona vera non è neanche tanto alto, suda come una persona normale e parla e beve e tu come un'idiota passi un'ora e mezza con la faccia appoggiata alla mano a fissarlo con sguardo sognante, a sorridere quando dice le parolacce e pensare meno male che è buio sennò vedrebbero tutti l'espressione idiota che ho in questo momento.
Che poi quando ce l'hai davanti vedi proprio le cose stupide proprio quelle che noti delle persone che ami, vedi che batte il piedino a ritmo mentre suona e poi quando deve andare in alto con la voce lo batte più forte come per darsi la spinta, vedi che non è abituato a cantare senza chitarra in mano e quando non ce l'ha fa tutte queste mossette da autistico, vedi come sembra ghei quando suona il tamburello.
E soffri a pensare che non ce l'avrai mai. Oh io non lo so se questo è amore, per me sì.


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