Oggi odio

Ho le palle girate, e stavolta non è perché sono stronza. Io mi ero svegliata bene, è la gente che deve morire.
  • Perché mi sono dimenticata di fingermi addormentata quando mia madre è uscita per andare a lavoro e lei è venuta a parlarmi. Appena sveglia: quanto nessuna parola dovrebbe essere proferita nelle - minimo - due ore che seguono il risveglio.
  • Perché l'amico di amica continua a scrivermi: messaggi lunghi DIECI righe contenenti DIECI DOMANDE, a cui io rispondo con messaggi da DUE righe contenenti MEZZA risposta e ZERO domande per lui. Perché la gente non capisce che se una persona è interessata le domande le fa? Perché mi scrivi "come passi il tempo?". Perché tu, che non mi conosci, mi dici totalmente a cazzo - visto che non sai cos'ho avuto - "eh vedrai passerà, e poi io sono stato operato al tendine d'achille, che è peggio"?. ODIOODIOODIO quelli che a loro va sempre peggio, se tu hai male un ginocchio, loro hanno male la gamba: spero che ti cada dal male quella gamba. Sì, quella.
  • Perché la gente mi dice che devo cambiare la foto profilo su twitter perché quella che ho ora è brutta e coatta.
  • Perché ieri finalmente sono uscita di casa dopo 8 giorni, per andare dal dottore e sentirmi dire che per quest'anno il mare me lo scordo perché non devo prendere il sole, e ormai se ne riparla l'anno prossimo.
  • Perché faccio la poser e mi faccio le foto davanti allo specchio e le pubblico su twitter, e la gente mi dice che devo mangiare perché sono troppo magra, mentre in realtà è lo specchio deformante che mi fa magra e io lo odio perché non sono magra per davvero.
  • Perché ricevo messaggi da Colui-che-non-deve-essere-nominato, che non è Voldemort ma lo stronzo del mio cuore che se ti interessava davvero come stavo con la tua ex non ci scopavi.
  • Perché mi dicono che i pantaloni con il cavallo basso-alla turca o come si chiamano sono antisesso, e io li metto lo stesso perché mi piacciono.

Petizione anti incontri combinati

C'è questa mia amica che è adorabile, davvero. Dolce e simpatica.
Ci siamo conosciute all'università e da subito lei per scherzare ha iniziato a parlarmi di questo amico della sua compagnia, che abita dalle mie parti, il che vuol dire a (per fortuna) 20 km di distanza.
Dai dai te lo devo presentare. È simpaticissimo, fa morire dal ridere!
Ma si sa cosa vuol dire quando uno è "simpatico". Ecco.

Il bello è che è sempre stata una battuta.
Il problema è che ora non è più una battuta.

L'amico mi ha aggiunto su fb a marzo.

Ma perché? Perché gli uomini fanno queste cose? Perché aggiungono a caso persone che non conoscono? E soprattutto, in che modo questo messaggio dovrebbe spingermi ad accettarti e a volerti rispondere? 
Me ne sono accorta, seriamente non è una battuta, almeno un mese dopo, e ho ignorato-dimenticato la richiesta di amicizia fino a giugno, quando accettando la richiesta di una persona che conosco e che mi ha avvisato l'ho rivista e accettata, non so neanche perché.


Grazie per aver accettato l'amicizia Mado' che pena
Spero abbia messo una buona parola per la mia credibilità Aggiungi gente che non conosci su fb, non ce l'hai una credibilità
Intanto tutto bene? Intanto? Perché intanto? Intanto presuppone che ci sia un dopo e un dopo stai sicuro che non c'è

Per la cronaca ho ignorato anche questo messaggio. Poi ho rivisto la mia amica che mi ha sgridato e mi sono giustificata spiegandole che nel mio profilo fb ci sono le ragnatele e le palle di fieno che rotolano, visto che lo apro una volta ogni morte del papa. E QUESTO È VERO NON ME LA STO TIRANDO.

Comunque, ho rivisto l'amica che mi ha ripetuto ancora una volta di quanto lui è simpatico, e gentile e dolce e com'è stato male per la sua ex. Quando ha proposto di aggiungerci entrambi su skype per avviare una conversazione di gruppo ho iniziato a sudare freddo. Poi ha detto che ci vedrebbe bene insieme e che potrei uscire con loro tutti insieme così ci vedremo più spesso anche noi. 
Certo.
Certo.
Col cazzo.

Non è finita. Perché pochi giorni dopo aver rivisto la mia amica, oggi (10 minuti fa) riapro fb.
Di nuovo.
E di nuovo mi chiedo perché? Essere ignorato due volte non ti è bastato caro il mio amico-della-Giulia? Capisco che lei sicuramente ha insistito ma cristo, ce l'avrai la dignità di dirle di no.
E mo' che gli rispondo?

È la terza volta e non lo posso ignorare, anche perché la scusa del non apro mai fb non regge più e l'amica Giulia poi mi sgrida. Ma che gli dico? Non esiste che mi metta a raccontare gli affari miei a uno sconosciuto e invece è quello che mi toccherebbe fare visto che non conoscendoci non abbiamo altro di cui parlare.
La prima soluzione che mi viene in mente è cancellarmi da facebook, ma poi non potrei più giocare a Songpop. Ma perché l'ho accettato? Oppure mi suicido, così sono scusata dal rispondere e nessuno può dirmi niente. 

Anzi, prima vado su www.petizioni.it che sicuramente esiste e poi raccolgo 50.000 firme e vado in Parlamento a fare una proposta di legge, titolo:

Di' anche tu NO agli amici che vogliono farti accoppiare con altri loro amici.

La Noia

Questo post si chiama La Noia, perché io in questi giorni sono La Noia, con le iniziali maiuscole ma anche LA NOIA tutto in maiuscolo e in grassetto, già che ci siamo.

Mi sono messa in pari con i telefilm, ho guardato per l'ennesima volta 500 days of Summer facendolo durare il doppio per rivedere 10 volte la scena del karaoke e del balletto in strada stile Footloose e ho riguardato la mia collezione di commedie romantiche e film con i supereroi.
Ho recuperato i 487 post che dovevo leggere tra i vari blog accumulati durante l'"assenza".
Ho finito "A long way down" di Hornby e "Molto forte incredibilmente vicino" di Safran Foer, ora mi resta Dannazione di Palahniuk e poi non ho più libri nuovi e allora piangerò e supplicherò chiunque di venirmi a trovare e portarmi qualcosa. 
Ho letto i Vanity Fair arretrati. 
Ho riordinato il telefono cancellando vecchi messaggi e foto.

Mi serve un nuovo hobby, ho pensato, e stamattina ero tutta volenterosa: ho iniziato tre attività e le ho abbandonate tutte nel giro di 20 minuti per manifesta incapacità. 
Sia messo agli atti che sono una persona molto paziente.

Quindi: non posso uscire di casa e il massimo a cui riesco ad arrivare è il giardino, non posso fare sforzi quindi palestra e esercizi vari sono fuori discussione, non faccio dolci perché fa caldo e di accendere il forno non se ne parla e poi non li posso mangiare quindi non vedo perché debbano mangiarli gli altri. Farei le pulizie di primavera, se riuscissi a stare in piedi per più di 10 minuti.
Niente, morirò di noia: il mio cervello si rifiuterà di rimanere completamente vuoto e inattivo e le mie cellule si atrofizzeranno e morirò.

Però oh, ho perso 6 kg.

27

Il 27 è il mio numero.
Mi arrabbio sempre quando sento parlare del club dei 27 anni, perché il 27 è mio.

Il giorno in cui sono nata.
Il numero sul registro a scuola.
Il giorno che si sono sposati i miei nonni.
Il giorno che è morto il nonno che non ho mai conosciuto.
27 gradi, la temperatura perfetta.
Succede qualcosa, guardo la sveglia e la lancetta dei minuti è sul 27.

C'è stato un altro 27 in questa settimana, ed è tutto sulla mia pancia.

Giulio tvb

Quando avevo 17 anni mi piaceva Giulio, ma proprio tanto. Mi è piaciuto per due anni.
Ci vedevamo ogni settimana in discoteca, perché io a quell'età andavo ogni settimana in discoteca, aspettavo il fine settimana con tutta me stessa mentre ora lo sopprimerei perché mi fa venire la voglia di vivere.
Giulio era bello.
Biondo scuro, occhi neri (anche se recentemente mi hanno detto che gli occhi neri non esistono), bel fisico e in discoteca un milione di ragazze attorno.
Io ero cessa, ma veramente. Lo sono anche adesso, ma un pochino riesco a mascherare: allora non avevo ancora scoperto le lenti a contatto e mi truccavo a cazzo, per dire, oltre a vestirmi in modo discutibile.
Però ero la sua confidente.
Lui mi abbracciava e scherzava e mi raccontava.
Mi spingeva tra le braccia dei suoi amici.
Mi diceva sempre "fa la brava".
Poi una volta mi ha detto una cosa terribile:

Noi siamo come fratello e sorella.

L'avrei voluto uccidere.
Come si può dire una cosa del genere a una povera ragazza che bruttocretinoidiota lo vedi per forza che pende dalle tue labbra.

Ora, non so perché mi è tornato in mente Giulio, però mi è venuta voglia di rivedere le foto, tipo quella con lui in camicia bianca (vabbè, erano i primi anni del 2000) e io con il giubbino di ecopelle lilla, na roba oscena.
Chissà sei vivo Giulio.
Chissà cosa fai.
Chissà se sei ancora figo.
Chissà se mi diresti ancora che siamo come fratello e sorella.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...