Il periodo decisamente positivo non mi fa essere particolarmente "prolifica", non ho niente da raccontare di bello, ma neanche di divertente. Quindi continuo con l'interessantissimo elenco di quello che mi da fastidio (
Continuo però a immaginare mondi fantastici in cui vivere è bellissimo. Mondi che sono un po' come il famoso mulino, ma anche mondi dove la gente non dice quelle parole che ti fanno venire i brividi, quelli brutti.
Il problema è che nel mio caso sono diverse e di uso molto comune, sia nelle conversazioni "orali" sia in quelle "viturali", ed è quasi impossibile che una persona non sia abituata ad usarne almeno una. In ordine decrescente di "fastidio":
- LOL (strettamente versione scritta, uno che mi dica lol a voce ancora non l'ho incontrato). Ma perchè lol quando puoi scrivere il bellissimo AHAHAHAAH. La motivazione qui andrebbe un po' fuori tema, perchè il problema è che non mi piacciono quelli che parlano/scrivono metà in italiano e metà in inglese perchè fa figo, e lol rientra in quel caso, cosi come asap, aka e molte altre parole che adesso non mi vengono. Diciamo il processo che è iniziato quando il fine settimana è diventato week-end anche per i 60enni.Non ha prezzo. Si si, bravo a chi inventato lo slogan per le pubblicità Mastercard, avete rotto talmente tanto le palle che ormai è impossibile sradicare dal cervello di tutti questo orribile modo di dire. Pare che nessuno sia più in grado di spiegare in altro modo che una giornata è stata bella, che ci si è divertiti, boh.
- X is the new black. Stesso discorso fatto per la precedente, con la differenza che non so da dove questo modo di dire sia venuto e ora la usano tutti. Variante particolarmente usata nei social network X is the new Y, leggermente - dico leggermente - tollerata perchè usata di solito per battute e quindi può essere divertente. Divertente ma con fastidio.
- Cioè. Il fastidio in questo caso è limitato all'uso gggiovane che viene fatto della parola, caratterizzato quasi sempre dal solo accenno della O rispetto alle altre leggere: "Ciè non ci posso credere. Ciè vuoi dirmi che è vero. Ciè ciè ciè".
- Tipo. Non lo metto insieme a cioè perchè è una parola diversa, ma la motivazione è la stessa, ed è l'uso che ho notato soprattutto di recente, e che non ha davvero nessun senso: "Tipo che sono uscito di casa. Mi sono alzato e stavo tipo per uccidermi". Quando usato per iniziare le frasi ha un po' sostituito comunque. Davvero non capisco da dove venga fuori perchè è un modo di dire che ho notato diffondersi al massimo nell'ultimo anno. Devo ammettere che qualche volta ci casco, non quando parlo ma quando scrivo (blog, sms, tuitt) e non sempre faccio in tempo a correggermi prima di "inviare" e in quei momenti vorrei tanto spararmi.
- Quant'altro. Qua non c'è un motivo, non cambia niente dire quant'altro o eccetera, è solo una parola che mi da l'idea di essere usata perchè "complicata" e non "di uso comune" (termini tra virgolette perchè da prendere con le pinze, diciamo che non è un termine che si sente usare tanto spesso, a meno che non accenda la televisione per guardare un programma qualsiasi di Carlo Conti, allora lo si sentirà dieci volte al minuto).
- Fondamentalmente. Entriamo nel mondo degli avverbi, che mi sa che l'ho già scritto un milione di volte ma non li sopporto anche se li uso tanto ma tanto. Quando scrivevo la tesi la prima rilettura serviva a togliere i milioni di avverbi messi ovunque, le successive per correggere. Trovo che in generale gli avverbi siano un pochi inutili, ma tra gli altri mi sembra che fondamentalmente abbia meno senso, lo usa sempre una mia amica e ogni volta che parla devo trattenermi per non strozzarla. Alcuni (mio fratello) fanno lo stesso con praticamente/in pratica che provoca un livello di fastidio minore perchè mi da meno l'idea di essere usato per darsi un tono.
- Assolutamente si/no. Se mi viene fatta una domanda e io rispondo si/no, il significato è si/no. Cosa vuol dire assolutamente si/no? Se la risposta è si/no non gli aggiunge valore metterci un avverbio davanti.
NB: Questo testo, dopo la correzione, contiene 7 avverbi (escluse le parole che fanno parte dell'elenco).
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Aggiornamento postumo:
- Fail/Win. Si occhei è diventato figo fare i nerd, guardare Big Bang Theory, mettersi gli occhiali giganti e usare questo pseudo linguaggio, ma dopo un po' direi che rompe decisamente.
NB2: 8 avverbi.
ti ho appena scritto un tweet :P comunque concordo con te tralasciando i primi due punti che adoro ♥
RispondiEliminaApparte lol, e ti confermo l'esistenza di persone che lo usano anche in conversazioni orali e che trovo un'espressione da bimbomikia col ciuffo emo, insieme a ciè che però salvo per tenerezza in quanto parola simbolo della turbolenta adolescenza di tutti, tipo e fondamentalmente credo siano le parole che porterei con me su un'isola deserta..eppure vedo che ogni tanto il mio blog lo leggi, com'è che non mi hai ancora uccisa?! :P
RispondiEliminaMmm non ho presente quindi o mi sono morsa la lingua (le dita?) a leggerti e non lo ricordo, oppure non l'ho notato. Di certo adesso che me l'hai detto lo noterò la prossima volta e sicuramente mi verrà il nervoso :D
RispondiEliminaIo, purtroppo, ho incontrato anche chi dice "lol" a voce. E non aveva 13 anni. Tristemavero.
RispondiEliminaMi viene l'orticaria solo a pensarci a uno che dice lol sul serio eh.
RispondiEliminanon vorrei essere pedante, però fai tutto un post sulla lingua e poi scrivi "dà", voce del verbo dare senza accento..... ("una parola che mi da l'idea")
RispondiElimina:D :D
comunque sono d'accordissimo con te, già segnalato il tuo post =)
Hai ragione, non lo metto mai ed è sbagliato, comunque questo post non è sulla grammatica, ma solo su fastidi del tutto personali :)
RispondiEliminaIl tuo commento però mi ha fatto pensare ad un'altra cosa che potrei aggiungere alla lista:
- quelli che iniziano una frase con "Non per essere/Non per fare", che tanto è ovvio che se inizi una frase con "Non per fare la stronza", è proprio una cosa stronza che stai per dire :)
(ultima cosa "segnalato il tuo post", vorrebbe dire?)
bye :)