Remember me, un film brutto ma brutto forte

Qualche giorno fa ho visto questo film, Remember me, una cosa romantico-drammatico-tragica che mi ha fatto molto molto molto incazzare. Di solito mi piacciono questi film, ho una predilezione per i film che fanno piangere, e nonostante io mi ritrovi spesso a dire "Sììì fa tanto piangere, è bellissimo", questo non vuol dire che se fa piangere è bello. Tanto per cominciare io piango anche guardando Centovetrine, piango ogni volta che vedo qualcuno piangere proprio come reazione fisica, come quando sbadigli dopo aver visto un'altra persona sbadigliare. E ci sono certe volte in cui hai proprio voglia (o bisogno) di un film da piangere, ma bisogna piangere bene, perché piangere coi lucciconi finti di Gabriel Garko non porta nessun giovamento.

Ora farò una cosa che non faccio mai e cioè raccontare il film: io, proprio io che "mi è piaciuto è già spoiler", e lo farò come segno di quanto questo film mi abbia fatto incazzare. Dicevo dunque di questo film, che ha per protagonista il caro Robert Pattinson, che a me devo dire non sta neanche antipatico, ma continuo a trovarlo monoespressivo, con quella faccia sempre così da artista represso - oppure da persona che è lì lì per vomitare. Robert Pattinson è un giovane 21enne di famiglia piuttosto ricca, sbandato e spesso ubriaco, traumatizzato dal (tragedia n.1) suicidio del fratello, che voleva fare il musicista ma poi si è ritrovato costretto a lavorare nello studio di avvocati del padre. Il suicidio del figlio maggiore ha ovviamente influito su tutta la famiglia che già di suo non è che fosse molto normale: oltre al complicato Pattinson c'è il padre anafettivo e troppo concentrato sul lavoro e la sorella di 8 anni troppo intelligente e un po' strana e bullizzata dai compagni (tragedia n.2). Il ragazzo Pattinson viene a un certo punto arrestato e a causa del suo atteggiamento da lei non sa chi sono io, anche un po' maltrattato da questo poliziotto. Guarda caso il poliziotto ha una figlia molto carina (che è Claire di Lost) e molto brava ragazza con cui il ragazzo Pattinson decide di provarci per ripicca. I due quindi (momento awww) si innamorano. Ah dimenticavo, (tragedia n.3) la madre della ragazza/moglie del poliziotto è stata uccisa anni prima durante una rapina, lasciando il padre sconvolto e iperprotettivo nei confronti della figlia.
Succedono quindi le solite cose da film romantico: lei litiga col padre e si rifugia dal ragazzo Pattinson, poi scopre che il ragazzo Pattinson si era messo con lei per vendetta e lo molla, poi succede che la ragazzina di 8 anni subisce l'ennesimo e più grave episodio di bullismo e questo porta un po' tutti insieme: il padre si riavvicina ai due figli, la ragazza si riavvicina a Pattinson. Tutto sembra risolversi per il meglio.
Ma che giorno è quando tutto sembra risolversi per il meglio? È (tragedia n.4) l'11/9/2001, guarda caso. Quindi Pattinson, finalmente riappacificato col padre va nel suo ufficio che si trova nelle torri gemelle. E muore.

Adesso io mi chiedo, perché? Che senso ha questa cosa? Il film era già troppo denso di tragedie, senza questo insensato e gratuito finale che sembra proprio messo lì per farti fare quei 3 minuti di pianto in più.
E li ho fatti, ovviamente, Claire piange quindi non posso non piangere, ma non è così che si deve piangere, sono arrabbiatissima.
Ve la do io la lista dei film che fanno piangere, ve la do io.

E adesso odio Robert Pattinson.

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