Foto da fare se volete essere fighi su Instagram

Un mio personalissimo elenco delle Cose che hanno stancato su Instagram, stilato perché è ora di dire basta a questi profili tutti uguali con la gente che nei commenti chiede "che app hai usato? che filtro è?" per potre replicare l'ennesimo profilo ancora uguale.
Ho intitolato il post Foto da fare se volete essere fighi su Instagram perché è vero che vorrei farmi dei nemici dato che dai nemici viene la fama, però sono anche una persona troppo adorabile e ho paura che mi insultino e soprattutto, potrebbe succedere che domani io faccia una delle foto seguenti per cercare di entrare nell'olimpo dei fighi di IG.
Non si sa mai, in guerra e Instagram tutto è lecito.

Dunque, foto che non devono mancare sul vostro profilo:

Le foto su sfondo bianco di tre cose perfettamente allineate, oppure disordinate ma disordinate in modo pensato come sono disordinate le case dei film, non la tua dopo che ti sei cambiata 4 volte perché poi avevi la riunione con il capo del capo e non sapevi cosa metterti



Gli agrumi: arance, limoni, lime, pompelmi con special guest il kiwi, tutti tagliati a metà e in quantità che basterebbero a fare spremute per una famiglia di 12 persone di quelle che partecipa a Extreme make over house edition e costruiscono una casa a tre piani con il cartoncino e la vinavil. 


Le foto delle case ordinatissime, talmente ordinate che sembrano prese da catalogo ikea, senza un cenno di vita umana: niente occhiali da sole e chiavi appoggiate in giro, il bordo di un tappeto stropicciato, un giornale con le orecchie e non in una torre usato come comodino, una candela già usata con la cera un po' nera, un cassetto non perfettamente chiuso.


L'accoppiata gambe con parigine o calzettoni grossi in lana + tazze in equilibrio precario appoggiate sul letto, con le gambe leggermente piegate che il ginocchio sembra più sottile e la ciccia di cosce e polpacci va in basso e non si vede, la mano mollemente appoggiata accanto a tenere la tazza che se fossi io mi si rovescerebbe in 3,4 secondi.



Il minimal: muri azzurri attraversati da grondaie arancioni, balconi aperti perfettamente simmetrici, silouette di montagne con un solitario alberello più spaurito della molecola dell'acqua Lete, cose architettoniche di sconosciuta utilità e origine che si ergono alte nel cielo.
 


I tulipani e le peonie, le peonie e i tulipani, che gli altri fiori a noi ci fanno schifo. Preferibilmente rosini o bianchi e messi su secchi o barattoli o cesti di vimini.


7 commenti:

  1. Io non ho nemmeno una foto UNA di queste cose... zero proprio... adesso capisco tante cose!!!

    xD

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  2. Sere inlovewithparis15/02/15, 19:29

    che noia sembrano tutti fatti con lo stampino..tutte che si copiano....poi vogliamo parlare della pubblicità che si fanno tra di loro? della serie non ho altro da fare nella vita...

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  3. Che post fantastico :D
    Le foto sul letto sono le peggiori, io ho ancora il tappeto al lato del letto macchiato di un qualche infuso scuro :D
    figuriamoci sul letto cosa potrei combinare!

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  4. È semplice, se non è nella foto NON ESISTE.

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  5. Per quanto mi riguarda, non corro il rischio di fotografare cose (o case) ordinatissime :D

    Buona serata

    Giulia ☀

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  6. Fantastico post... illuminante (ehehe). Ormai si è stati capaci di omologare perfino la creatività e la fantasia stessa.

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  7. Vero, però se ci limitassimo a cose assolutamente originali mi sa che i social network sarebbero vuoti.

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