Andiamo a mangiare al ristorante, ma al sacco

La settimana scorsa per una volta mi sono dovuta portare il pranzo a lavoro, e mi è piaciuto un casino.

Quando lavoro, vado a mangiare in un ristorante self service, il menù è quasi uguale tutti i giorni ma si può scegliere, io ho un po' meno scelta perché burro, latte e formaggio sono infilati ovunque. In più sono anche un po' una rompiballe, quindi va a finire che mangio più o meno sempre le stesse cose. Non pago [non mi è chiaro se il costo del pasto viene scalato direttamente dalla busta paga, in questo caso vabbè, pago comunque molto poco] e questo mi trattiene dal fare un giorno al wok, uno al Mcdonald's, uno al sushi e uno da Panino giusto. Forse anche perché per andare ogni giorno fuori a pranzo mi servirebbe un altro stipendio, ok.

Dicevo che mi sono portata via il pranzo, e ho usato una vecchia scatolina di plastica col coperchio ermetico, che usava mio papà per portarsi il pranzo a lavoro. È stato un pranzo un po' triste, perché la sera prima non ho potuto fare la spesa e comprarmi qualcosa di particolare e sono finita a lessare carote e piselli e due uova. Anche la scatolina era triste.

Poi, giusto qualche giorno dopo, in un negozio ho visto una Monbento, ed è stato amore a prima vista.

Se avessi avuto questo contenitore, il mio pranzo sarebbe stato molto più bello: avrei potuto dividere carote e piselli, cuocere le uova e farle diventare quadrate per inserirle nel contenitore, aggiungere un paio di biscotti e frutta già tagliata e sbucciata. Ci sono anche delle posate superpiatte che stanno tra i due ripiani e una bustina di sicurezza dove inserire il tutto, anche se le chiusure sono già ermetiche.

Sul web è tutta una comunità: cerchi "monbento" su google e ti escono mille pranzi di pollo, polpette, riso e verdure tutte tagliate e incastrate perfettamente tra loro, dolci preparati su misura direttamente nelle formine apposite, salse da mettere nei miniportasalse a forma di maialino o panda. Essendo di origine giapponese ti ritrovi anche un casino di sushi, le bacchette al posto delle posate e le fette di pane a faccina di Hello Kitty, ma è tutto così colorato, piccolo e portatile che credo di essere pronta a mettermi a prepararla ogni sera.


Sapere che domani mi aspetta il solito piatto di prosciutto crudo/cotto e insalatina e sapere che non avrò il pane a forma di orsetto è troppo troppo triste.
Boh, io me la compro lo stesso, vuoi che non facciano prima o poi un altro sciopero che mi costringe a portarmi il pranzo da casa?

16 commenti:

  1. Io non mangio mai fuori a pranzo, ma sento che mi serve.
    Adesso.

    RispondiElimina
  2. mmm non mi è chiaro quanto è grande... tipo quanta roba ci entra dentro...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ce ne sta abbastanza perché è tutto impaxcato, ma sebproprio vuoi c'è la versione piu grande.

      Elimina
  3. Adoro i bento ma sono così pigra che riesco a prepararlo sì e no una volta a settimana.
    Mi ci vorrebbe un bento cuoco ;)

    Ilaria

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahhaha oddio voglio fare la bento cuoca.

      Elimina
  4. Io la voglio!! Mi porto sempre il pranzo da casa quando vado all'università (preparato la sera prima o la mattina stessa) e questo contenitore potrebbe essere la mia salvezza! :)

    RispondiElimina
  5. ultimamente anche io mi sto interessando al bento :) li trovo così deliziosi ^^

    RispondiElimina
  6. Le pubblicità sono troppo sfiziose, poi se lo fai tu fa schifo haha tristezza (?)

    RispondiElimina
  7. Io mi porto il pranzo tutti i giorni in un tristissimo contenitore... Lo voglio !!!!

    RispondiElimina
  8. Che cosina mega bellissima! Tanto quanto quei pranzettini che hai postato!

    RispondiElimina
  9. Mamma mia, il pranzo così è un'arte :)

    RispondiElimina
  10. Certo che ti serve,chiaro,non puoi più vivere senza.Compralo!

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...