E alla fine dell'anno ti compri la moleskine, perché è tradizione e lo fai ogni anno, perché un'agendina serve sempre. E poi ovvio, perché va di moda e fa figo avere Lei e non una a caso. Ogni anno sempre uguale sempre nera, perché è bello avere l'agendina seria che ti fa sentire un po' Hemingway anche se ci devi scrivere solo quando ti viene il ciclo e cambi le lenti a contatto.
E allora la sera vai a letto, ti siedi sotto le coperte al caldo, magari con la borsa dell'acqua calda sulle gambe e ti metti a segnare le cose che devi fare, gli impegni della settimana, la lista di quello che vorresti comprare.
Sì certo.
Forse il mondo fa così.
Il mondo ha bisogno di segnarsi le cose che deve fare perché sennò le dimentica.
Io no.
Io quando devo fare una cosa-comprare una cosa-andare in un posto sono ossessiva e ci penso ogni cinque secondi tanto che mi è impossibile dimenticare. Quando quella cosa è passata, il vuoto.
La mia è agenda viene riempita a posteriori: ho cambiato le lenti, ho fatto benzina, ho comprato una maglietta, sono andata qui e ho visto quella là.
Una femmina che si dimentica di aver comprato vestiti o collane? Sì, ciao, piacere mi chiamo alzheimer.
Devo per caso parlare anche della moleskine a quaderno, dove segno tutti i film che mi piacciono, tutte le canzoni che mi colpiscono, tutti i libri che leggo, che sennò me li dimentico e non so di averli letti? Il tutto naturalmente suddiviso per genere, occasione di ascolto, mi è piaciuto/non mi è piaciuto.
Ciao Alzheimer, io mi chiamo disturbo ossessivo compulsivo.