Chissà perché alla fine dell'anno ci sono tutti questi bilanci, chissà perché tutti questi buoni propositi. Voglio dire, lo sappiamo benissimo che non è il numero alla fine dell'anno a cambiare le cose, non cambia niente è solo un giorno in più e stiamo solo diventando più vecchi. Quest'anno poi, con il 31 di sabato e l'1 di domenica, per molte persone questo è solo un fine settimana come tanti, e il 2 via di nuovo a lavorare.
Ma non ne possiamo fare a meno.
Sappiamo benissimo che non serve a niente, che probabilmente i buoni propositi per il 2017 sono gli stessi che avevamo per il 2016 e forse anche nel 2015. Eppure ci pensiamo, magari li scriviamo anche nell'agenda nuova appena inaugurata, subito prima di segnare la visita di controllo il 13 maggio e la revisione della macchina a settembre (io nell'agenda non ci scrivo cose come "enjoy yourself").
Per me il 2016 è stato un brutto anno: ho dovuto lasciare un lavoro che mi piaceva, ne ho trovato uno (per carità, subito, non sono stata disoccupata nemmeno un giorno) che devo ancora capire se mi convince, ho fatto un brutto incidente con la macchina, il tutto mentre la mia famiglia vive un periodo molto difficile.
Per tutti questi motivi, ho bisogno di pensare che nel 2017 andrà meglio, anche se è solo il numero alla fine dell'anno a cambiare. Io spero 3 cose: spero di avere la forza di riuscire a cambiare almeno un po' le cose di me che voglio cambiare, spero che un paio di persone vicino a me tornino a stare bene, spero che questo nuovo lavoro si riveli una bella opportunità.
Spero anche di riuscire a completare tutte le 12 settimane della BBG di Kayla, domani ri-ri-riinizio.
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