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3 canzoni per la fine del 2016

Faith - Stevie Wonder feat. Ariana Grande


Stevie Wonder lo metto nel gruppone della musica che mi fa felice, se sono triste metto una canzone a caso, inizio a battere il piedino a muovere la testa le spalle a ritmo e canto (a caso, sempre a caso), se sono sola potrei anche alzarmi a ballare qui lo dico e qui lo nego. In questa canzone con Ariana Grande, che per quanto io mi sforzi di considerare una cretina vestita da Bratz con la coda troppo alta e troppo lunga che piace alle quattordicenni, è una bomba: la sua partecipazione alla Wheel of musical impressions di Jimmy Fallon è una delle migliori.

Waste a moment - Kings of Leon


I Kings of Leon non deludono nel 2016 e tirano fuori un album bello che non ha niente da invidiare agli altri più vecchi, e di questi tempi non è per niente scontato. Waste a moment me la vedo molto come canzone da auto per muovere la testa a ritmo e urlare e farsi guardare male da chi ti vede al semaforo.
Molto bella anche Walls, ma sul genere lacrime-ammore-romanticismo abbiamo già un vincitore (vedi sotto), mi pare comunque che il singolo non sia ancora uscito, quindi magari la mettiamo tra quelle del 2017.

Re-arrange - Biffy Clyro


Questa è la canzone che sto ascoltando in loop da giorni, dopo averla sentita in radio definita da Linus "la canzone più bella della fine del 2016" e in effetti ha ragione, Linus ha sempre ragione. È romanticissima e posso già immaginarla nella scena madre di un film romantico hipster, è perfetta per quel momento topico in cui lui e lei costretti a stare lontani per forze di causa maggiore cedono e fanno all'ammore per la prima volta.
I've got a lot of love
And I've got a lot of ways to show it
You should know by now that I'm broken
And I need your help
I wrote a hundred songs
To make sense of the meaningless
I'll un-write them all if you help me clear up this mess
Ovviamente il bacio scatta nel momento in cui lui parte col ritornello "Cause I would never break your heart".
Mi piace così tanto che credo potrebbe anche finire nella pagina Soundtrack dove ho raccolto un po' delle mie canzoni preferite.
Il video (che purtroppo non sono riuscita a caricare qui - questo è il link) è un inno alla unconventional bellezza di Simon Neil (che noi amiamo, spero sia una cosa diffusa) che sembra girato nel mondo di tumblr, ogni singolo fotogramma potrebbe essere estratto ed essere una foto perfetta.

La canzone del pelato dei Negramaro

Ho leccato via il sale dagli occhi
per saperti più forte degli altri
ho nascosto le pieghe del nostro cuscino
perché tu non possa annoiarti.


Ho rubato l'odore dei sensi
ti ho sentito con il naso che menti
ho tenuto ben stretto tra i denti il respiro
per non far sapere i tormenti.


Ho sentito il rumore del cielo
diventare ogni giorno più grande
ho copiato i frastuoni
che fanno anche gli alberi
quando la vita è ingombrante.


Ho ingoiato il sudore del mare
indossando le nuvole grigie
ho capito che tutto appartiene
al resto che manca non solo se esiste.


Vivere
non è abbastanza se
non c'è distanza che
non ti permetta di desiderare.
Perdersi
per poi riprendersi
non è dividersi
siamo sostanza che non può sparire.


Ho strappato le ali dei sogni
per cadere ogni volta sui tetti
preferisco restare coi gatti sul mondo
che tanto comunque ritorni.


E ti accorgi che quello che senti
ha radice nel posto dei santi
ma tradotto nei gesti dell'uomo
che sbaglia ogni volta si torna perdenti.


Ho invitato le nuovi stagioni
per cambiare la pelle del giorno
ho coperto ogni singola parte di pelle
del corpo con petali e fiori.


Ho chiamato per nome coi santi
troppo comodi troppo distanti
li ho convinti ad avere paura
di quelli che giocano a fare i potenti.


Vivere
non è abbastanza se
non c'è distanza che
non ti permetta di desiderare.
Perdersi
per poi riprendersi
non è dividersi
siamo sostanza che non può sparire.


Vivere
non è abbastanza se
non c'è una danza che
non ti convinca di poter volare
liberi senza rinchiudersi
e infine arrendersi
a questa stanza che non sa dormire.


Mi sono accorto proprio adesso
che non ha muri quest'inverno
dagli occhi passa solo vento
e porta via con se il rimpianto
di un cielo che non si è più spento
illudimi che adesso posso
vivere


Chi ascolta tutte le canzoni del post vince un premio

Ci sono delle cose che lo sai che non devi fare, perché se inizi è la fine: non guardare 500 days of Summer o rimarrai innamorata di JGL per settimane, non aprire i biscotti Misura al cioccolato perché non ti fermerai fino a che il sacchetto non sarà vuoto, non iniziare a guardare su youtube i provini di The voice e x-factor perché perderai tre ore senza rendertene conto e piangerai tutte le tue lacrime.
Era il 2008 quando una giovane (?) e ingenua (?) Michela scopriva le gioie dello streaming e strani siti web dove uno schermo piccolo piccolo attorniato da tette e culi di simpatiche signorine mostrava le puntate di x-factor UK: cantanti bravi, canzoni belle, i capelli e le fossette di Cheryl Cole [sì, quella che si è fatta un tatuaggio gigante sul culo], SIMON COWELL, che voglio dire, una volta che hai visto Simon Cowell tutti gli altri giudici sono niente. Già i provini sono bellissimi: fazzoletto a portata di mano non solo per le storie strappalacrime ma per chiunque, perché io sono debole di cuore e piango anche solo a vedere le facce emozionate di chi riceve un applauso magari per la prima volta.
Quel primo anno mi sono innamorata.


Come fai a non amare uno sfigato ricciolino e pallido vestito probabilmente da un daltonico, che canta una canzone tristissima con voce da castrato e alla fine si mette anche un po' a piangere? [Matt tu non leggere, ti sto denigrando solo far finta di mantenere un minimo di contegno ma ti amo sempre e piango con te]
Poi quella stagione è finita, Max ha vinto, e io che ormai ero dipendente ho iniziato a esplorare le stagioni precedenti. Quello che Simon definisce il miglior provino di sempre effettivamente gasa un casino anche me, che non sono grande fan delle voci "nere"


X-factor UK è stato un grande amore per un po' d'anni: ho visto nascere gli One directions e li conosco più di quanto mi faccia piacere ammettere, ho voluto un po' bene anche a ragazzi che non hanno la voce da donna [ciao James] e anche a qualche ragazzetta con i capelli ipnotici [solo per mostrare che non mi piacciono solo i ragazzi giovani e carini]


Purtroppo come tutti i grandi amori x-factor UK mi ha stancato [che visione estremamente romantica della vita, no?], quasi in coincidenza con l'addio di Simon Cowell che se n'è andato a insegnare agli americani a fare i talent show. La versione US di x-factor purtroppo non è altrettanto bella ma è una tamarrata che piuttosto mi guardo i provini della versione bulgara: se io dico "cheeen liiii tulibudibudatiuuuu" e tu non capisci mi spiace, non possiamo essere amici.

In astinenza mi sono fiondata su The voice, e il secondo amore ora è diventato primo. Avete presente The voice Italia? Ecco, tutta un'altra roba. Il giudice "vecchio" non è Raffaella Carrà, il giudice vecchio è Tom Jones che per fare il figo di fronte agli altri parla di quella volta che ha cantato con Elvis e Nina Simone, mica con Loretta Goggi. The voice è fighissimo: i concorrenti sono già selezionati quindi gli scarsi non ci sono, i giudici cantano un sacco anche loro e in questo caso è bella anche la versione US, dove c'è l'oggettivamente brutto che però fa tanto mmmmh Adam Levine che litiga-scherza sempre con il cantante country e se uno riesce a interpretare i suoni della parlata del sud degli Stati Uniti è anche divertente, oltre a quella inutilona di Cristina Aguilera che da versione Miss Piggy è passata alla versione gatta morta.
L'amore ricade su un ragazzetto emaciato con i capelli alla cazzo 


Ma anche su gente un po' stramba con capelli dai colori improbabili 



Che poi c'è da dire anche una cosa bella, c'è gente tra questi che vince o non vince, ma fa anche delle canzoni belle che poi ti scarichi le canzoni e alla fine te lo dimentichi, che vengono da un talent show. Non come Alessandra Amoroso, ecco.


Uh ocio, mi si sono scaricate le puntate nuove, addio.

PS: Come volevasi dimostrare, ho iniziato a scrivere questo post alle 9:47 e poi mi sono persa a riguardare video.
PPS: Tutti quelli che mi piacciono sono magri e pallidi, quasi biondi, con gli occhi chiari e la chitarra. Boh.

Parentesi musicale

Mi è sempre piaciuto riscoprire vecchie canzoni e gruppi o cantanti più che i nuovi, tra cui c'è veramente poco da salvare.
Da qualche giorno, in particolare dopo l'Heineken Jammin Festival, la mia bacheca su facebook si è riempita di innamorati/e di Eddie, che io non avevo idea di chi fosse. E così scopro i Pearl Jam, che non ho mai ascoltato neanche per sbaglio perchè credevo assomigliassero, che so, ai Metallica, e invece ho scoperto un mondo. Lo so, non ho scoperto l'acqua calda, ma uno dei migliori gruppi rock di sempre.

In sostanza, sono un paio di giorni che non riesco a far a meno di ascoltare un paio di canzoni. Due delle più belle canzoni che abbia mai sentito, testi che fanno quasi piangere e una voce splendida (giuro che al minuto 2 e 15 secondi della prima mi vengono i brividi ogni volta).



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