Il problema è che vedi quest’angolo di casa perfetto: vorresti viverci certo, ma il primo pensiero è che vorresti instagrammarlo (sì, ho la decenza di non usare il verbo “fotografare”). E quindi ti posizioni in modo che l’angolo sia dritto in modo che la prospettiva non sminchi il tutto (congiuntivo del verbo sminchiare) in modo che non si veda il cassonetto dell’immondizia che è giovedì e la mattina è passato il camioncino a raccogliere l’umido.
Hai calcolato tutto, sei pronto.
Però c’è la gente.
L’instagram è pieno di gente in grado di fotografare la perfetta simmetria di piazza San Pietro di Roma, le colonne del Duomo di Boh o gli ombrelloni della spiaggia di Minchianeso marittima, il tutto vuoto. V-U-O-T-O. Senza persone. Come fanno?
Perché quando cerco di fare una foto io c’è sempre qualcuno in mezzo e qualcuno di non interessante. voglio dire, se proprio devi metterti in mezzo mentre sto per fare una foto almeno abbi la cortesia di essere un vecchio così posso usare l’hashtag #notmynonni oppure un soggetto interessante come una magrissima ballerina col tutù bianco sulle punte o un bambino carino (per carità) che fa le bolle di sapone giganti. Altrimenti sei proprio inutile, stai a casa e non rovinare le foto agli altri.
Poi un giorno parliamo anche delle 500 che gli altri trovano parcheggiate dritte di fronte a palazzi Liberty con base di foglie secche e cielo plumbeo autunnale, e io davanti al portone di un garage mezzo arrugginito o a un cassonetto della plastica, magari anche con qualche borsina appoggiata per terra.
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