Dell'andare a vivere da soli, di nuovo

Sempre a controllare il conto in banca e attendere il superamento della fatidica soglia, sempre su immobiliare.it a cercare e innamorarmi di bilocali soltanto da una foto, sempre sul sito di Maison du monde a riempire il carrello.
Passo da momenti di sì ce la posso fare, i soldi mi bastano sicuramente, non morirò di fame e male che vada con il buono pasto del lavoro mi prendo da mangiare anche per la cena così risparmio su quello a momenti di totale sconforto in cui faccio i conti che mi corrodono fino all'ultimo centesimo e incubi in cui mi si rompe la macchina e devo pagare il dentista e mi siedo sopra agli occhiali e rompo le lenti e mi tocca andare da papà a chiedere soldi o peggio ancora tornare a casa.

La cosa che più mi da fastidio è questo bisogno che ho di avere sempre l'approvazione dei miei. Che lo vedo mio padre che quando tiro fuori l'argomento non fa una parola, mentre mia madre butta là dei tranquilli "se vai a vivere da sola poi non ce la fai e mi tocca venire a pulirti casa", che mi fanno innervosire e piangere e fare lo sciopero della parola per due settimane.
Allora mi dico che mi devo arrangiare, che basta che ci creda io e lo posso fare e mi tiro un po' su il morale, e poi però le faccio vedere un appartamento carino che mi piace ed è anche vicino a lavoro e lei ripete che prendo troppo poco e che i soldi mi basterebbero appena e dovrei rinunciare a tutto e torno nella depressione del vivrò da sola solo quando erediterò la casa dei miei genitori.

Mi arrabbio, mi costringo a non ascoltarla eppure eccomi là, appena lei dice "se proprio vuoi provare prova, ti fai un contratto di sei mesi o un anno e vedi se ce la fai" mi tranquillizzo e ci credo di nuovo.

Stupida.

22 commenti:

  1. Tutto si può fare.
    Ero piccola e squattinata quando ho lasciato il nido.
    Ho tirato un po (molto) la cinghia ma
    Vuoi mettere tornare nei tuoi 50 metri piccoli piccoli la sera?

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  2. A volte bisogna fare il passo più lungo della gamba, quindi lanciati, segui il consiglio della mamma e non demoralizzarti!

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  3. almeno tu hai la scelta io sono dovuta andare a vivere da sola praticamente obbligata (sto benissimo me la cavo e sono felice eh non mi fraintendere XD) però tu che puoi valuta bene tutte le opzioni che hai, poi è ovvio il piacere di vivere da soli in confronto a stare con i genitori è tutta un'altra cosa. ma ci sono anche un sacco di magagne quindi è sempre bene farsi due calcoli prima ;)

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    1. C'è sempre chi sta peggio, cheppalle, lo so.

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  4. "Sei al telefono? Devo dirti una cosa prima di uscire. La settimana prossima mi trasferisco, ho trovato casa". Ovviamente non sapevano la stessi cercando.

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  5. Anche i genitori che spronano i figli all'indipendenza, vacillano quando i figli lasciano la casa d'origine (magari dimostrandolo come i tuoi...) e diventano "altro" da loro in un modo che sembra definitivo. E' un gran cambiamento anche per loro.
    Se non facesse paura, non saresti normale.
    Segui lo stomaco e VAI, che a tornare indietro si fa sempre in tempo!

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  6. Vai! Non pensi sia un'età un po' avanzata per farsi condizionare ancora così tanto da quello che i tuoi genitori dicono/fanno? Andare a vivere da sola è una scelta tua, il parere a tua madre non dovresti neppure chiederlo, altrimenti è un circolo vizioso da "Ciccio toccami, mamma Ciccio mi tocca"
    Sabrina

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    1. Sinceramente credo che non si smetta di essere influenzati dai propri genitori nemmeno a 60 anni. Io il parere lo chiedo perché reputo i miei genitori persone intelligenti che, essendo la mia una scelta comunque azzardata dato lo stipendio basso, possono consigliarmi bene. Poi la capacità di decidere in autonomia è un'altra cosa.

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  7. Buttati è morbido.



    :) Il punto è farlo e capire il ritmo, poi filerà tutto liscio!

    Un abbraccio ;)

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  8. <3
    così, perchè in un certo senso mi immedesimo.

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    1. Forse dovrei prendermi una camera e cominciare come te con CoinquilinaBlabla1 e CoinquilinaBlabla2

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  9. Dai, ce la fai! Io l'ho fatta (o meglio, mi sono costretta a farlo) a 17 anni, e me la cavo benissimo :)

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  10. Ce la fai!! E devi farcela. Andare a vivere da soli è emozionante, eccitante, difficile, costoso, divertente, preoccupante, entusiasmante e in assoluto una delle cose che fa crescere in assoluto (io l'ho fatto a 19 anni, oddio come sono anziana, sembra una vita fa!). Consiglio un monolocale se ti preoccupi per i soldi, peró fallo!

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  11. Anche io mi ritrovo con questi momenti di panico-sconforto, ti capisco :-(

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  12. Per me ce la puoi fare. Se proprio hai qualche dubbio prova in condivisione (se c'è qualcosa di studentesco da te, non in condivisione con operai ovvio). Altrimenti lanciati in un bucolocale.
    Loro saranno straziati, ma ti aiuteranno. Tua madre forse non ti pulirà casa ma probabilmente farà l'arrosto e un pezzo te lo congela e te lo manda a casa.

    Ce la puoi fare, te lo giuro.

    E se non ce la fai, almeno hai provato.

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  13. Mi riconosco molto nelle tue parole. Al primo anno di università, decisi di voler partire per l'Erasmus, ma al primo NO dei miei, lasciai perdere l'idea. Ora che l'università l'ho finita, penso sempre che se mi fossi imputata di più e non mi fossi lasciata buttar giù in quel modo, sarei riuscita a partire.
    Morale della favola: dolcezza, non avere rimpianti!!! Certo non partire per questa avventura senza aver calcolato tutti i rischi, ma non lasciarti sopraffare dalla paura! Forzaaaa!

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  14. Brutta storia l'approvazione dei parents. Ancora più brutta quella de "la mamma ha sempre ragione". Però, per quel che mi riguarda, le cose migliori e anche le più divertenti le ho fatte senza il loro benestare. E anche se è andata di merda non me ne sono mai pentita. Dai dai dai, vai! In bocca al lupo!

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  15. la persona giusta con cui parlare è la Sere! Per me è chiaro che i tuoi ti vogliano tenere con loro, anche se non lo ammetteranno mai...ma ce la fai sicuro!!

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  16. E' il primo post che leggo del tuo blog e credo che più a fondo di così sarebbe stato impossibile andare.
    Mi sono ritrovata molto in quello che hai scritto, sia per il trasferimento, sia per i genitori.

    Ce la possiamo fare. Stringi i denti.
    Da oggi, se può consolarti, siamo in due.

    piccolo spazio vitale

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  17. i genitori a causa di un misto di iperprotezione ed egoismo, difficilmente ti daranno il loro pieno appoggio. Ma già che tua madre ti dica "prova per un periodo..."è una grandissima cosa, credimi (la mia mi ha fatto la guerra)
    fatti bene i conti e stabilisci una volta per tutte se prevale il desiderio ed il coraggio di essere autonoma o la paura di non farcela, che con le pare no te va da nessuna parte ;)
    io incrocio le dita per te
    Marta

    @ILNemico

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  18. L'approvazione dei tuoi smetterai di cercarla a tutti i costi quando capirai che per vivere in pace coi sensi, basti solo tu :)

    Un abbraccio!

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